L'ESTATE DI SAN MARTINO


Erano pioppi alti

e foglie ormai ingiallite,

nebbie grigie e fitte,

muri bagnati e fradici,

erano finestre sprangate

supporti di grosse ante,

erano giorni grigi

e povertà stagnante.

Poi inaspettato

un raggio di sole,

pioppi argentati

illuminate foglie,

case che assumevano colore

finestre spalancate,

un forte suonare di campane

in mezzo alla campagna,

la chiesa festeggiava,

il vescovo Martino

donava il suo calore

a una grigia povertà di sempre

che all'inverno si apprestava.


Roberto Busembai (errebi)


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