Scorci della mente, di Stefania Pellegrini

 

Scorci della mente
in abbagli di luci e ombre
assillanti ingannevoli
tornano questa notte
a tormentare morfeo.
Giostra d'immagini ruota
in un continuo stordito
alternarsi di figure contorte.
Da quelle precipita in una valle
angusta il fiume torbido
a tratti impetuoso.
Tane e precipizi ostacolano
la visione del presente
che al suo apparire è velato
confuso.
Solo il tuo volto a tratti consola
in una piacevole musica
d'insieme che affascina
e attrae la mente.
Oh, se aprendo gli occhi
non trovassi la tua mano
a sollevare il velo della notte...
Fuori albeggia
con dita leggere ti sfioro
il tepore del tuo corpo
mi rassicura
mi pervade dolcemente.
Adesso so
che è stato solo un sogno.


Stefania Pellegrini ©

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