AGITO L'ALI, di Gianni Regalzi
AGITO L'ALI, di Gianni Regalzi
AGITO L'ALI
Agito l'ali, non mi sembra vero,
m'alzo un pochino poi, sempre più in alto.
m'alzo un pochino poi, sempre più in alto.
Volo, mi libro, volo,
tutto mi appare vano.
tutto mi appare vano.
Vedo soltanto piccoli puntini
che sempre più lontani appaion nulla.
che sempre più lontani appaion nulla.
Un fil di fumo, un lago una fontana,
birille colorate,
girandole che allegre fan riflessi.
birille colorate,
girandole che allegre fan riflessi.
Un cigolio di giostra arrugginita
e nebbia, tanta nebbia, fredda nebbia.
e nebbia, tanta nebbia, fredda nebbia.
Poi tutto a un tratto vedo un'ala bruna
su un cielo nero muto e senza stelle.
su un cielo nero muto e senza stelle.
Mi son riconosciuto,
son lì disteso all'ombra
di foglie secche, di erbe e di radici.
son lì disteso all'ombra
di foglie secche, di erbe e di radici.
Alessandria, 29 luglio 2015
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri” dir. Ris.)
(Foto da Google immagini)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri” dir. Ris.)
(Foto da Google immagini)
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