IO sciopero per il mio contratto perché il lavoro pubblico è un bene di tutti... in Piemonte come in Italia
Lo slogan scelto per lo sciopero del 1° dicembre della CISL Funzione Pubblica non poteva essere più appropriato e richiama ciò che i lavoratori della CISL FP delle province di Alessandria e Asti e del Piemonte credono profondamente.
Che “il lavoro pubblico sia un bene di tutti” è una convinzione che, tuttavia, qualcuno al Governo continua vistosamente a far finta di non capire comportandosi con molti proclami, molte confusioni e alcune clamorose e inaccettabili “leggerezze”.
Sì, perché, proprio per essere buoni, possiamo definire una “leggerezza” quella di spostare nuovamente al futuro i rinnovi dei contratti dei lavoratori che ormai giacciono bloccati da sei anni.Per essere invece meno buoni e più realisti, dobbiamo dire che il Governo con il proprio atteggiamento nei confronti delle questioni del lavoro pubblico sta prendendo una cantonata dopo l’altra, entrando vistosamente in
contraddizione con i propri obiettivi di rinnovare il Paese.
Non si rinnova il Paese voltando la faccia di fronte alle richieste sacrosante che riguardano direttamente i lavoratori (e complessivamente tutti i cittadini): il rinnovo dei contratti di lavoro, innanzitutto, ma anche il rilancio della contrattazione integrativa, la riorganizzazione delle Amministrazioni, dei corpi dello Stato, l’innovazione vera nella Scuola e nei servizi pubblici, le certezze che attendono da troppo tempo i lavoratori precari e la fine del dumping contrattuale nel privato...
Per questo, i lavoratori pubblici CISL delle province di Alessandria e Asti insieme a quelli di tutte le altre province piemontesi, il 1° dicembre sanno che il loro “incrociare le braccia” lancerà un segnale forte: un segnale che tenterà di suonare la sveglia al Governo e – in un abbraccio di mobilitazione forte e condivisa che unirà tutti i lavoratori (cislini) italiani – vorrà ancora provare a “pensare positivo”.
Se infatti il Governo latita, svilisce e fa confusione (interessata?) sulla tutela dei diritti dei lavoratori pubblici e sulle reali direttrici di sviluppo dell’Italia, la CISL non indietreggia.
La CISL “rilancia il gioco” nella consapevolezza che la mobilitazione intrapresa e gli effetti della grande manifestazione dello scorso 8 novembre stanno cominciando a farsi vedere anche perché sono (solo) una tappa di un percorso che, insieme a tutti i cittadini italiani, proseguirà fino a quando (anche alla luce delle novità del Job Acts) in Italia tutti si convinceranno che “il lavoro pubblico è un bene di tutti” e tutti (governo, lavoratori, sindacati) se ne prendono cura,: senza ipocrisie e falsi solidarismi, con senso di responsabilità e con un’attenzione sincera - a rendere il nostro sistema di welfare in condizioni di correre e di sostenere persone e comunità nel momento di maggior bisogno.
Insieme a Giovanni Faverin e Francesco Scrima, Segretari nazionali Cisl Lavoro Pubblico , diciamo pertanto a gran voce che «i lavoratori dei servizi pubblici pretendono non solo rispetto e riconoscimento della loro dignità, ma anche di mettere le loro professionalità e competenze al servizio del cambiamento per il Paese». Questo è da sempre il nostro obiettivo: questo è il motivo per cui ci ritroveremo, come CISL FP il 1° dicembre a dire “Io sciopero per il mio contratto” e, per i lavoratori pubblici CISL FP di Alessandria e Asti, a promuovere anche un presidio di testimonianza e protesta lo stesso giorno di fronte alla Prefettura di Alessandria, in piazza della Libertà.
Per informazioni su modalità di svolgimento e adesione dello sciopero è possibile contattare la segreteria Cisl Fp Alessandria-Asti al numero 0131-204740.
Alessandria, 21.11.2014
Fabrizio Sala
Segretario provinciale CISL FP Alessandria-Asti
Alessio Ferraris
Segretario generale CISL Piemonte
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