Cani: Malattie trasmesse da Zecche
Il fastidio causato dal morso è solo uno dei problemi associato alle zecche. Infatti, anche più grave è la loro estrema capacità di veicolare agenti patogeni di diversa natura (virus, batteri, protozoi) responsabili di pericolose malattie sia per il cane che per l’uomo. infatti una volta salite sul cane, cercano un punto per attaccarsi saldamente conficcando nella cute il loro apparato buccale. Le zecche in questo modo succhiano sangue, inoculano saliva e se infette anche patogeni. Inoltre una singola zecca può essere infettata da diversi agenti patogeni e trasmetterli simultaneamente, complicando la diagnosi, la prognosi e la terapia.
PRINCIPALI MALATTIE TRASMESSE DA ZECCHE
Le più importanti malattie trasmesse dalle zecche sono:
Erlichiosi: malattia che colpisce il cane e può essere trasmessa anche all’uomo. Si manifesta con febbre alta, sonnolenza, perdita dell’appetito, dimagrimento e altri sintomi a carico del sistema nervoso e dell’apparato scheletrico.
Piroplasmosi o Babesiosi: grave malattia che nel cane si manifesta con febbre, abbattimento, anemia e ingrossamento della milza.
Anaplasmosi: malattia che colpisce il cane e può essere trasmessa anche all’uomo. Si manifesta con febbre alta, sonnolenza, perdita dell’appetito, dolorabilità muscolare e articolare, sintomi gastroenterici e nervosi.
Borrelliosi o Malattia di Lyme: può colpire il cane e talvolta anche l’uomo. Nel cane, produce sintomi quali febbre, malessere generalizzato, dolori articolari e zoppia.
Rickettsiosi: malattia che colpisce il cane e può essere trasmessa anche all’uomo. Si manifesta con febbre, sonnolenza
e a volte dolore articolare.
Poiché la maggior parte delle attività all’aperto sono associate ad una certa esposizione alle zecche, devono essere adottate misure preventive per impedire un contatto diretto.
PREVENZIONE
Le regole principali da seguire perché il controllo delle zecche e delle malattie da esse trasmesse risulti efficace sono:
I cani dovrebbero essere trattati preventivamente contro le zecche almeno un mese prima dell’inizio della stagione a rischio (fine febbraio-inizio marzo) preferendo prodotti ben tollerati, a lunga persistenza e dotati di attività repellente contro le zecche oltre che acaricida. Il trattamento dovrebbe essere ripetuto, secondo le scadenze indicate sul prodotto, per tutto il periodo a rischio fino alla fine di ottobre-novembre e idealmente tutto l’anno.
In caso di più soggetti tenuti nello stesso ambiente, questi devono essere trattati contemporaneamente.
È importante utilizzare prodotti persistenti anche per i ricoveri/canili, non solo, è necessaria anche una particolare attenzione alla vegetazione circostante, che deve essere sempre curata e non lasciata incolta.
Bisogna evitare la presenza di detriti e materiali abbandonati che possono favorire riparo alle zecche.
Dopo aver frequentato le aree a rischio è importante ispezionare se stessi e il proprio cane. Le zone del corpo preferite dalle zecche sono: inguine, ascelle, testa e torace.
Appena si scopre una zecca infissa sul cane è buona norma staccarla prima possibile. Per evitare di lasciare infisso l’apparato buccale nella cute, si utilizza una pinzetta, si applica un movimento rotatorio senza premere sull’addome, e si stacca.
TRATTAMENTO
Il trattamento delle malattie trasmesse è problematico per diversi motivi. La terapia con un unico farmaco chemioterapico potrebbe non essere sufficiente ad eliminare l’infezione. Risposte scarse o parziali ad una mono-chemioterapia potrebbero anche riflettere la presenza di una coinfezione da due o più patogeni.
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