CURRICOLO, Cesare Bocci

 


CURRICOLO, Cesare Bocci


CURRICOLO
Sono nato
col sangue grondante,
arredo di tavolino
di faggio imbandito,
acqua abbondante
per lavarmi il respiro,
l'odore del legno
impregnato nelle nari.
Morto
come ramo d'olmo tagliato
per tavole doppie,
sono rinato sulla mia tomba,
per pietose labbra
e braccia pressanti.
Rilucidato,
paio teiera d'argento silverato.
Raramente mi hanno ammaliato
tramonti sereni,
ma non ho tenuto a conto
le lune che ho visto nel cielo.
Delle labbra coltivate
non ho foto da bere,
mi sazio solo del loro ricordo:
lontane nel tempo,
mi son vive come foglie
di bosso che ardisce cogliere
il sesto metro in fuga dalla Terra.
Forse è l'ora di osare,
prima che il passo mi dia dolore.
cesare bocci

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