Dream doors, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it

Dream doors, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it

Avanza ancheggiando verso il bancone della Nuit
tutte le altre svaniscono assorbite dalla sua luce
ha un tubino rosso che sembra le sia stato verniciato addosso
che basta immaginarlo di un altro colore per farne carne viva.
Poi siede sul bancone mentre lo spot l'illumina
e non vi dico lo splendore dell'apparizione
afferra per la cravatta il barista e ordina un latte e menta.

Un latte e menta?

Sì, un latte e menta,

perchè lei è in una latteria del centro
seduta a un tavolo che scrive sul suo diario segreto
poi lo ripone dove neanche lei sa
forse nelle tasche dello scrittore che la scriverà.

E forse è vero e forse no e il latte e menta era un gin tonic
preso prima di salire sul bancone per un'altra apparizione
che da lassù il tubino è quasi come non ci fosse
e qualcuno ha già scritto tutte le sue mosse.

Lei dal suo tavolo legge quel che è riposto dove sa
nelle tasche dello scrittore che l'ha scritta già

e che sia latte o gin non importa più
ormai è in volo e nessuno può tirarla giù.

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