Della stessa materia dei sogni

Non so
se di cielo, di notte, di imbarazzi
siano dipinti i ricordi.

So delle loro latitudini,
dei venti che li respingono,
delle onde che li riportano.

A volte, con o senza luna,
so del loro essere a me maree.

So che non esiste una riva
dove cercarli, né un colle, né grotta.

Conosco, sento in me,

i loro depositi residui, i fossili,
gli ossidi che trattengono


e l'ostinata modernità delle immagini

sempre capaci di nuovi particolari.

Della stessa materia del sogno
e forse delle mie rughe intransigenti,
danzano.

Nel loro sacro essere il tempo è un punto.

Abner©Rossi

23 gennaio 2016

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