Sui migranti decide lo Stato, non la Chiesa


Le affermazioni di monsignor Galantino mi hanno dato lo spunto per esprimere il mio parere sull’immigrazione. Il problema, estremamente serio, non deve essere considerato come una lotta fra fazioni. Innanzitutto bisogna dire che esistono due tipologie di migranti: i profughi che fuggono da guerre o regimi sanguinari e coloro che si spostano per motivi economici, che in futuro saranno sempre di più e non potranno essere tutti accolti. 
In Italia il problema è stato affrontato malissimo: talvolta con buonismo, altre volte furbescamente, con la non identificazione dei clandestini che ha permesso loro di passare in altri Stati. La Chiesa fa bene a farsi sentire sui principi etici, ma non dovrebbe entrare nelle scelte politiche di uno Stato laico.
Giancarlo Albertini  

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