Ad Alessandria bimbo morso da un cane, la proprietaria sotto accusa in due processi


In quello per lesioni i suoi avvocati hanno proposto un risarcimento danni e il giudice dovrà pronunciarsi. Nell’altro per abbandono di animale, è emerso che Ettore, un cane corso grossa taglia era ben accudito e la donna è stata assolta.
EMMA CAMAGNA
ALESSANDRIA
Ettore, un cane corso di grossa taglia, adora la sua padrona Gisella Frezzato che abita in una casa con giardino a Valle San Bartolomeo. Lei non ha figli e lo considera un po’ come una sua creatura, ma lui l’ha messa in guai e costretta ad affrontare due processi. Riuscito ad allontanarsi dal giardino, ha morso un bambino di due anni provocandogli ferite alla nuca. Querelata dai genitori, la donna è finita davanti al giudice di pace per rispondere di lesioni: la causa penale ancora non è conclusa, gli avvocati Dario Titta e Paolo Strozzi, hanno proposto un risarcimento danni; il giudice deve pronunciarsi.  
Ma è venuto fuori anche che Ettore non era custodito come esige un qualsiasi animale: nel capo d’accusa si leggeva
che era tenuto chiuso in un garage privo dei requisiti richiesti e la donna si è trovata in altri guai, cioè abbandono di animale. È stato celebrato un processo - hanno deposto una volontaria del canile, solita accudire Ettore in assenza della padrona, che ha riferito di averlo sempre visto libero in giardino e in cucina, e una veterinaria Asl, ed è emerso che l’animale era ben accudito. La proprietaria è stata assolta.

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