La Società San Vincenzo de Paoli rinnova Il Consiglio di Presidenza


Alessandria: Sabato 21 Giugno u.s., nella nuova sede di Via delle Orfanelle n. 25, presso la Caritas diocesana di Alessandria, si è svolta l’Assemblea delle consorelle e confratelli della San Vincenzo per procedere all’elezione del Consiglio di presidenza dell’Associazione Consiglio Centrale Società San Vincenzo de’ Paoli di Alessandria, che comprende anche le Conferenze di Acqui Terme, Ovada e Valenza.
A seguito delle votazioni, sono risultati eletti: Presidente Carlo Camurati, Vice Presidente Elena Rossi, Segretaria Vanina Milanese e Consiglieri: Rita Taverna, Marina Buffa, Claudio Basinotti e Edoardo Barisione. Consigliere Spirituale: Don Giuseppe Biasiolo.
L’assemblea è stata anche l’occasione per esprimere un grazie sincero da parte di tutti a chi ha condotto l’Associazione negli ultimi anni: Maria Borasi Fogliato, Isa Martinelli Caviggiola e Pietro Pallavicini, presenti all’incontro.
Da parte della nuova presidenza è stata sottolieanata l’importanza del gioco di squadra da attuarsi da tutto il Consiglio Centrale, che deve sentirsi responsabilizzato in tutti i suoi componenti per far conoscere e crescere l’Associazione. 
Dal 1833 la Società di San Vincenzo de Paoli si occupa di povertà, nelle sue più svariate forme. Fondata a Parigi dal giovane Federico Ozanam, che si ispirò all’attività caritatevole di San Vincenzo, la Società è una associazione cattolica
ma laica, che opera generalmente nelle parrocchie e che ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate: i poveri, gli ammalati, gli stranieri, gli ex carcerati, gli anziani soli, sia dal punto di vista materiale-finanziario che da quello morale-culturale. Non si occupa quindi solo di pagare le bollette e fornire pacchi di alimentari, ma cerca di capire le cause delle povertà e di combatterle. In Italia conta circa 13.000 soci ed è presente in tutte le regioni. E’ presente, inoltre, in quasi tutti i paesi del mondo. Ad Alessandria la storia della San Vincenzo risale al 1853 quando Francesco Faà di Bruno, dopo aver sperimentato l’esperienza delle Conferenze a Parigi e aver conosciuto personalmente Ozanam, convinse un gruppo di laici a seguire le sue orme e ad impegnarsi per i poveri della città.
Da allora le povertà sono cambiate, ma il lavoro in favore degli indigenti è più che mai necessario. Tra i primi impegni che il consiglio di presidenza vuole realizzare vi è quello della visita a tutte le Conferenze in attività; l’organizzazione di un corso formativo associativo da tenersi nel prossimo Autunno; la collaborazione col Volontariato Vincenziano e con le altre Associazioni che si occupano, sul territorio, delle povertà materiali e spirituali delle persone; portare in Alessandria, nella primavera del prossimo anno, la mostra dedicata a Federico Ozanam, recentemente organizzata in occasione del bicentenario della sua nascita.
Le Conferenze di San Vincenzo continuano ad offrire, da quando sono nate, amore, comprensione, dialogo, interessamento e rispetto per il prossimo ed agiscono sempre con semplicità ed umiltà.
Questo vuole essere anche un appello perché i giovani si avvicinino, anzi entrino nella San Vincenzo, così da rendersi conto, in modo tangibile, che è bello e positivo per loro “ poter dare una mano in modo concreto a chi è nel bisogno.”
Carlo Camurati

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