IMPETO DI STREGA DI SILVIA DE ANGELIS


 

Slanciate mani

su matrice d’una nicchia mielata

occhieggiano il nugolo

sepolto nella malia irruenta.

Inclemente il di lei sguardo

seppellisce farfalle nel buio

scivolando la schiena

sul fondo del baratro.

Scortica il manto d’un demone

abboccato di nero di seppia

nei tentacoli vibranti

come anelli di rubini.

Agghinda la fronte di putridi minuzzoli

in attesa di grida e sangue

mordendo la corolla d’un fiore,

cui ha reciso lo stelo

nell’ossessione fatale

vibrante di malignità

@Silvia De Angelis

 

 

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