Cesare Moceo: Padre, è già Cielo ?
Cesare Moceo: Padre, è già Cielo ?
Leggo che i contagi aumentano vertiginosamente... e allora mi chiedo...
Padre, è già Cielo ?
Tra le macerie dei giorni,
sublimità miste
di sacro e profano,
sento mescolarsi nell'anima
alla bruma del mio tramonto,
mentre la mente
resta aggrovigliata nei pensieri,
divenuti sepolture eterne
di martìri patiti
dove ancora arde
qualche piccola fiammella,
intenso fuoco di spirito celeste
che invade silente il mio sentire.
E così amo il mio vivere
in tutto il suo Essere,
rifugiato in quel seno
con la sua spontaneità materna
e con la sua luce feconda,
abbagliante di concordia.
.
Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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