DUE MELE
Come possono due mele,
due frutti uguali ma
di colore diverso,
far nascere, nel silenzio,
un vuoto nella mente
e un pugno nel cuore,
eppure sul tavolo
che ho davanti
la mela rossa e la verde
hanno aperto la soglia
della mia solitudine
che poi è quella di tanti
se non addirittura di tutti,
e non dico di piangere
o disperare,
ma il vuoto si allarga
nel vento timoroso
che entra dalla finestra
e solo lui riempie la stanza.
Ci sono sulla tavola di legno pregiato
i frutti della malizia e della creazione,
ci sono le favole perse e avvelenate
e la magia di un mondo lontano
che forse avevamo sperato,
e intorno ancora vige il silenzio
e niente le smuove o le toglie,
forse il deteroriamento
di anni e parole,
cristalli frantumati
di stelle vaganti,
attimi soli o pugni sfiorati,
il silenzio è fatto di tante
sfaccettature,
e in tutte c'è un preciso rumore
che grida alla mente
e stride nell'animo umano.
Ci sono soltanto due mele
sul tavolo in legno,
abbandonate e ormai destinate
a marcire,
sarà la natura a donarci la soglia
di un mondo finito
che già si prepara
a finire.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Dipinto di Leigh Palmer ( Artista americano contemporaneo)
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