MIO PADRE, DI STEFANIA PELLEGRINI

 

Andava a caccia
con l'anima leggera
e il piglio della battuta.
Andava spensierato nel bosco
il giaccone
di fustagno marrone
e il fucile nuovo in spalla.
A casa poi
con le sue prede
fiero se ne tornava:
quando con una lepre o una pernice
nella sacca.
Infine loro le poverine
immortalava in un click
come trofei.
Era allegria
che portava festa in famiglia.
Ancora non capivo
ancora non pensavo
alla sorte
delle povere bestiole
fredde là
sul tavolo della cucina.

Stefania Pellegrini ©

 

(dalla raccolta Isole -END - Edizioni)

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