MIGRAZIONE, DI STEFANIA PELLEGRINI

 

Arrivano, volteggiano
le ali al vento
in un un gioco di aerei voli
rivolti a oriente.
Son gli uccelli migratori
che giunta l'ora
in nugoli
si apprestano ad andare
dove il sole
non smagrirà le ore.

Presto...
sonnecchierà il passero
presso le foglie del bosso,
sibilerà il vento greve
spoglio di fischi canori.
E la notte
il gelo filerà
merletti di brina in giardino.

E tu che guardi
all'albor dei freddi
ti farai scudo per i venti,
tra la luna - il sole smarrito
terrai ben caldi i sogni
e cercherai ancora il sorriso
per sorseggiare la vita
che fugge.

Proverai il volo a vista,
oserai ancora!
Finché l'anima non posa
perchè il tempo non dimora.
E ancora, ancora...
finché le labbra
non mancheranno il giorno
all'ultimo sogno. 

Stefania Pellegrini ©

DIRITTI D'AUTORE Art. 8 della legge. 633/41 

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