“Quattro chiacchiere con la musa” di Eros Lezzi
Ho avuto il piacere di assistere alla presentazione del giovane poeta EROS IEZZI e del suo libro “Quattro chiacchiere con la musa”.
Il libro di Eros riesce a restituire con la sua semplicità e genuinità del verso, molte sensazioni che oggi tendiamo a perdere. E’ la poesia stessa che diventa musa ispiratrice, la bellezza del poetare e di dire come stanno le cose. Mi ha molto colpito, di questo libro, l’assenza di buona parte della punteggiature e della metrica tradizionale, ma non deve essere necessariamente un difetto.
Non intendo dire che è un libro scarno, ma è uno stile nuovo, fresco, giovane, e direi anche sperimentale. Consiglio vivamente a tutti di leggerlo perché contiene poesie molto significative sulla vita, sull’amore, sull’ io esistenziale, sulla quotidianità dell’attimo che si fa verso e restituisce sensazioni ed emozioni al lettore.
Qui sotto una poesia tratta dal libro:
genova
non mi sono perso
e nemmeno perduto
è stato come salpare
dal mare verso la terraferm
non ho visto i gerani
non l’ho abbracciata
ma percepito l’orizzonte
e la salsedine
è stato come salpare
tra le onde con le vele ammainate
un rompicapo da considerare
un gioco di quei tanti che fa la vita
un salto triplo in fondo al secchio
la risata del grillo
dietro la collina
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