Il saluto ai lettori de La Stampa di Mario Calabresi

Questa è l’ultima newsletter che preparo per voi perché oggi è il mio ultimo giorno da direttore de La Stampa, da domani ci sarà Maurizio Molinari e ho la certezza di lasciare il giornale e la sua cucina in ottime mani. Rispettando le tradizioni ho scritto un editoriale di saluto ai lettori e quella che leggerete è la terza versione, le altre mi sembravano troppo burocratiche e le ho buttate.
Leggere un giornale significa appartenere a una famiglia, condividere riti, ripetere ogni giorno gesti istintivi, sapere dove cercare le cose, ridere, commuoversi, indignarsi, arrabbiarsi, ma soprattutto avere un compagno di strada.
Dirigere un giornale significa rispettarne l’identità, avere a cuore la salute di questa famiglia di lettori e giornalisti, rinnovare e migliorare ogni giorno la casa e saper ascoltare.
L’ho fatto per sei anni e otto mesi e oggi è il mio ultimo giorno da direttore della Stampa. È stato un periodo lungo e felice, in cui la crisi e le difficoltà sono state superate grazie alla passione e alla voglia di cambiare che ho condiviso con la redazione e con i lettori.


Se avete voglia di arrivare fino in fondo potete leggerlo integralmente qui.

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