Coldiretti: “Chiediamo all’Europa etichette più trasparenti”
Alessandria: Continua la consultazione sul sito del Mipaaf,
importante il passa parola
La rintracciabilità per la valorizzazione dell’origine e del
patrimonio agroalimentare italiano sono tematiche che ci vedono tutti coinvolti
Votare per sostenere l’indicazione di origine negli alimenti
e, con essa, il Made in Italy a tavola.
“In molti, moltissimi, hanno già risposto all’l’invito della
Coldiretti in merito alla consultazione pubblica on line per spingere a livello
europeo la necessità di rendere le etichette più trasparenti ma possiamo fare
di più, essere ancora
più
incisivi. E’ nostro dovere di cittadini e consumatori per dare un segnale ancora più importante”.
Parole che il presidente di Coldiretti Alessandria, Roberto
Paravidino, scandisce ribadendo che “tutti insieme, possiamo fare qualcosa di
concreto per chiedere all’Europa finalmente di rendere le etichette più
trasparenti: perché la chiarezza delle informazioni sugli alimenti e il ruolo
dell’etichettatura per la valorizzazione dell’origine e del patrimonio
agroalimentare italiano sono tematiche che ci vedono tutti coinvolti”.
I risultati della consultazione pubblica saranno utilizzati
come supporto e rafforzamento delle scelte nazionali che l'Italia farà sul tema
dell'etichettatura, a sostegno dei consumatori e delle imprese agricole,
minacciate dalla concorrenza sleale del cibo di provenienza estera “travestito”
di italianità.
In particolare la normativa comunitaria offre agli stati
membri la possibilità di introdurre disposizioni sull’etichettatura dell’origine
degli alimenti assegnando un ruolo fondamentale alle valutazioni dei
consumatori circa l’importanza di queste informazioni e il valore aggiunto
attribuito ai prodotti in relazione al territorio di provenienza.
Per votare basta collegarsi al Ministero delle Politiche
agricole che
ha aperto sul proprio sito internet un questionario rivolto a tutti gli
italiani: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8123
Una battaglia che trova ora un ulteriore strumento in questa
consultazione pubblica per coinvolgere la collettività sul tema della trasparenza
delle informazioni sugli alimenti e il ruolo dell’etichettatura per la
valorizzazione dell’origine e del patrimonio agroalimentare italiano.
Ad oggi la legge sull’etichettatura è incompleta,
soprattutto per alcuni cibi: una mancanza enorme che non consente la giusta
tutela nei confronti del consumatore, dove è legale far diventare italiano cibo
che di italiano ha, nella maggior parte dei casi, solo l’ultimo passaggio di
lavorazione nel nostro Paese.
“Le domande sono undici, di facile compilazione, ma che
potranno dare un importantissimo contributo: per questo è necessario fare il “passa
parola” con quante più persone
riusciamo! – ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Simone Moroni -
Perché insieme possiamo cambiare il verso delle cose, la dimostrazione concreta
è il nostro Progetto, la nostra battaglia per costruire la “filiera agricola
tutta italiana” e offrire alle nostre aziende sempre più innovazione e
redditività”.
Ufficio
Stampa Coldiretti Alessandria
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