Legge elettorale. SC: impensabile mortificare l’esame in Commissione. Lettera di Renato Balduzzi alla presidente Boldrini


(ANSA) – ROMA, 28 GEN – “E’ impensabile che la legge elettorale venga affrontata alla Camera eludendo o mortificando l’esame in Commissione in sede referente“. Lo afferma Renato Balduzzi, capogruppo di Scelta Civica, nella Commissione Affari costituzionali della Camera. “Confido che nessuno possa neanche ipotizzare che per una delle leggi piu’ importanti quale quella che riguarda l’elezione di Camera e Senato, si deroghi ai principi costituzionali. Il senso dell’esame in Commissione – sottolinea – e’ consentire una ponderata riflessione, trasparente e meditata. Quale legge piu’ della legge elettorale ha bisogno di questa riflessione?”.(ANSA). 
(ANSA) – ROMA, 28 GEN – “La calendarizzazione in Aula del progetto di legge in materia di elezioni sta creando una situazione nella quale potrebbe verificarsi la compressione dei tempi per l’esame del progetto stesso in sede referente da parte della Prima Commissione, posta nell’impossibilita’ di esaminare sia il testo stesso, sia gli emendamenti presentati”. Lo scrive in una lettera inviata alla presidente della Camera, Laura Boldrini, il capogruppo di Scelta Civica nella Commissione Affari costituzionali, Renato Balduzzi sottolineando che “ove cio’ accadesse, saremmo in presenza di un procedimento non in linea con quanto disposto dall’art. 72, ultimo comma, della Costituzione, che prevede per i disegni di legge in materia elettorale, tra l’altro, ‘la procedura normale di esame’, prima in Commissione e poi in Aula”. “Cio’ – si legge ancora nella
lettera – sarebbe ancora piu’ preoccupante nel caso di specie, in quanto siamo in presenza non di un qualunque disegno di legge in materia elettorale, ma della legge elettorale per l’elezione delle Assemblee parlamentari. Sono sicuro, Signora Presidente, che Ella sapra’ vigilare affinche’ la giusta e condivisibile volonta’ di arrivare ad approvare la riforma elettorale non si accompagni a inammissibili forzature o, peggio, a vere e proprie violazioni delle norme costituzionali“.
Il testo della lettera di Renato Balduzzi alla Presidente della Camera dei deputati  on. Laura Boldrini. 
Signora Presidente, 
con la presente sottopongo alla Sua attenzione una questione che ho avuto modo di sollevare ieri sera in sede di Ufficio di presidenza della Commissione affari costituzionali.
La calendarizzazione in Aula del progetto di legge in materia di elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica sta creando una situazione nella quale potrebbe verificarsi la compressione dei tempi per l’esame del progetto stesso in sede referente da parte della Prima Commissione, posta nell’impossibilità di esaminare sia il testo stesso, sia gli emendamenti presentati.
Ove ciò accadesse, saremmo in presenza di un procedimento non in linea con quanto disposto dall’art. 72, ultimo comma, della Costituzione, che prevede per i disegni di legge in materia elettorale, tra l’altro, “la procedura normale di esame”, dunque, ai sensi dell’art. 72, c. 1, Cost., prima in Commissione e poi in Aula.
Ciò sarebbe ancora più preoccupante nel caso di specie, in quanto siamo in presenza non di un qualunque disegno di legge in materia elettorale, ma della legge elettorale per l’elezione delle Assemblee parlamentari.
Sono sicuro, Signora Presidente, che Ella saprà vigilare affinché la giusta e condivisibile volontà di arrivare ad approvare la riforma elettorale non si accompagni a inammissibili forzature o, peggio, a vere e proprie violazioni delle norme costituzionali. 
Deferenti saluti. 
Renato Balduzzi
capogruppo di Scelta Civica nella Commissione Affari costituzionali

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