La Cittadella patrimonio della Città. L’Amministrazione promuove un percorso di condivisione


L’Amministrazione Comunale ha chiesto la convocazione delle Commissioni Consiliari Politiche del Territorio e Cultura per relazionare su quanto comunicato dal Demanio relativamente all’affidamento in concessione della Cittadella.
La convocazione, prevista per giovedì 31 ottobre alle ore 15, sarà estesa alle Associazioni ed Istituzioni che a vario titolo hanno a cuore le sorti della Fortezza. Sarà presente il sindaco, Maria Rita Rossa.
“La Cittadella è e deve restare patrimonio della Città di Alessandria  – afferma l’Assessore all’Urbanistica, Marcello Ferralasco -. Qualsiasi progetto su di essa è un progetto sulla Città intera e come tale deve essere valutato. L’ipotesi di un affidamento (anche tramite concessione) a privati ha una sua ragionevolezza ed accettabilità, tenuto conto delle oggettive limitazioni alle possibilità di adeguato intervento da parte delle istituzioni pubbliche. Da un punto di vista giuridico, non v’è poi dubbio che il Demanio abbia piena legittimità di procedere ad azioni di valorizzazioni del patrimonio di cui è titolare.
Alcune perplessità sorgono rispetto ad un approccio che consideri esclusivamente gli aspetti patrimoniali del
bene senza considerarne la stretta e non rescindibile connessione con il contesto territoriale in cui si colloca, sia dal punto di visto urbano ed urbanistico, sia da quello delle correlazioni storiche, culturali, ambientali.
La Cittadella può costituire fulcro e volano di importanti occasioni di rilancio del territorio. E ciò non sarebbe tuttavia possibile in modo appropriato prescindendo da una visione d’insieme che collochi la Cittadella in un “percorso” che connetta, a puro titolo d’esempio, il “campo trincerato” costituito unitamente ai forti Bormida, Ferrovia ed Acqui, il sito di Marengo, i castelli del Monferrato e delle Langhe, i luoghi dell’enogastronomia e quanto altro caratterizza il territorio in prospettiva turistico - culturale.
Le possibilità di accedere a fondi di finanziamento, in primis europei, sono legate strettamente alla solidità di proposte progettuali che connettano risorse sul territorio varie ed articolate. La gestione della Cittadella quale bene “reddituale” a sé stante, monade storico-scenica nel territorio alessandrino potrebbe costituire un serio vincolo allo sviluppo di strategie coordinate di promozione e valorizzazione territoriale.
Lo strumento operativo (bando-tipo “integrato”) indicato del Demanio mi pare più confacente ad immobili con valore a scala puntuale (la dimora storica con parco, il palazzotto d’epoca) che ad un immobile da considerarsi a scala urbana (ed oltre)”.
“E’ dunque indispensabile – conclude Ferralasco – che al tavolo di lavoro per la stesura del bando a cui parteciperà il Comune di Alessandria giungano richieste ed osservazioni  puntuali e rigorose. E’ un lavoro che deve fare la Città nel suo insieme, per il tramite delle istituzioni, delle Associazioni, di tutti coloro che vorranno contribuire. La Cittadella è patrimonio della Città e l’Amministrazione si mette a disposizione per favorire la più ampia condivisione”.

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