Monica Massone - Teatro




Presentazione Quizzy Teatro
Cos’è
Quizzy Teatro è una ditta individuale di produzione e organizzazione teatrale.
Eredita e incrementa un’attività di progettazione e gestione sia di spettacolo, che di laboratorio ideata e coordinata da Monica Massone, attrice e organizzatrice alessandrina, fondatrice, nel 2011, dell’Associazione “39 Stelle Teatro”.
Quizzy crea una spettacolarità a tematica sociale e, perciò, intimamente connessa all’attualità, attraverso il genere di prosa (sia classico, che di ricerca e nuova drammaturgia), il Teatro per l’Infanzia, il Teatro – Ragazzi, il Teatro – Scuola, il Teatro di Narrazione, mediante studi di spettacolo, mise en éspace, improvvisazioni strutturate e a “canovaccio”, performance e letture animate.
A una pratica esclusivamente di scena, Quizzy dedica spazio a pedagogia, educazione e propedeutica: libertà d’espressione dell’Io, scoperta ed emersione del proprio immaginario. Tramite una diversificazione d’approccio, ma allo stesso modo orientata a far affiorare il “sommerso” e l’interiorità di ciascun partecipante, questa sperimentazione è capace di comunicare a bambini, adolescenti e adulti.
Esiste anche un “filone” pensato coscientemente per la Donna, allo scopo di esplorare e far parlare il Mondo Femminile e della Femminilità.
E’ in programma una struttura “di servizio”: in qualità di  agenzia, è in prospettiva la direzione di sale e stagioni di spettacolo, servizi di biglietteria e intrattenimento.
Perché ‘Quizzy’
Il nome ha origine da un’intuizione di Mike Buongiorno dei primi anni ‘90: un’interazione spettatore – TV mediante un telecomando chiamato, appunto, “Quizzy”. Buongiorno adoperò il dispositivo in occasione di quiz e giochi a premi, ma la mancanza di trasparenza dell’iniziativa finì presto per far tramontare l’innovatività del sistema. 
A distanza di oltre vent’anni  è possibile interpretare “Quizzy” come anteprima di un’interattività platea – scena, spettatore – attore, pubblico – regia, in analogia al potere di Social Media e Web di muovere la società.
Oggi anche al teatro è chiesta abilità di scambio e condivisione.
“To quiz”, in lingua inglese, significa “interrogare”, “porre una domanda a qualcuno”.
Ecco, allora, che “Quizzy Teatro” vuole affrontare  problematiche sociali di particolare urgenza, reinterpretarle e restituirle allo spettatore, interrogandolo, e divenendo voce e corpo del pubblico, chiamato all’azione.
“Quizzy” vuole portare sul palco lo spettatore. “Quizzy” vuole parlare al pubblico attraverso la voce dello spettatore stesso. Questo tipo di proposta prende le mosse dall’esigenza di partecipazione che si avverte nello spettatore e al tempo stesso rispecchia le peculiarità personali e la ricerca artistica di Monica Massone.
Il logo
Il logo scelto è una runa ossia una lettera dell’alfabeto segnico usato dalle antiche popolazioni germaniche. In particolare è la runa Dagaz e significa: "giorno”, “completamento”.  Essa è la runa del risveglio e viene paragonata alla farfalla che si trasforma all'uscita dal bozzolo e, libera, si libra nel cielo e nella luce. Rappresenta la forza e la determinazione a portare avanti i progetti e a concluderli con successo. La scelta di questo segno antico sottolinea la volontà di Quizzy Teatro di lavorare con positività guardando sempre avanti, ma con un’attenzione particolare alle tradizioni e alla cultura popolare, elementi che costituiscono l’identità di un popolo.
Monica Massone
Monica Massone, anima di "Quizzy Teatro", nasce ad Alessandria, il 15 Ottobre 1981. E' laureata in Teatro Educativo e Sociale, presso l'Università degli Studi di Torino, Corso di Laurea in D. A. M. S.. Ha un master (riconoscimento MIUR) in Arti e Terapie Espressive, conseguito presso il "Teatro Integrato Internazionale" di Roma. E' diplomata attrice (qualifica professionale) presso la “International Acting School” di Roma (Corso di Formazione Professionale con patrocinio e contributo della Regione Lazio). E’ allieva della Scuola d’Alta Formazione Teatrale “Centro di Drammaturgia Performativa e Comunitaria”, presso il C. R. T. (Centro di Ricerca per il Teatro) di Milano. Lavora come attrice, tra gli altri, con Gabriele Vacis, Beppe Navello, Giancarlo Nanni, Gianfranco De Bosio, Judith Malina, Marco Cavicchioli, e, in qualità di organizzatrice, con Nuccio Messina.
Dopo una lunga esperienza come attrice e performer, a febbraio 2011 costituisce l’Associazione tra Professionisti “39 Stelle Teatro”. Tre anni dopo (febbraio 2014) da vita a Quizzy Teatro, impresa di produzione, organizzazione e allestimento di spettacoli di Teatro di Prosa, di Teatro per l’Infanzia, di Teatro – Ragazzi e Teatro – Scuola, di Teatro per il Sociale e di Laboratori di Recitazione.   
CONTATTI
Direzione Artistica e Organizzativa
Monica Massone
Tel.: 348 4024894
Facebook: Quizzy Teatro di Monica Massone





Teatro: tra anima e imprenditoria
A tu per tu con l'attrice teatrale Monica Massone, in un viaggio tra il volto imprenditoriale del teatro e la necessità di comunicare. Partendo da un punto fermo: "la cultura non è una merce"
INTERVISTE - La domanda è già stata fatta molte volte, in innumerevoli occasioni: ma di cultura, si vive? In tempo di crisi, tra fondi tagliati e risparmi forzati, un mestiere come quello dell'attore teatrale può essere ancora più difficile. Abbiamo incontrato Monica Massone, alessandrina e fondatrice di Quizzy Teatro per cercare di capire meglio come stiano le cose. 
Fare l'attore è un mestiere difficile. Farlo in una realtà provinciale e in questi tempi lo è di più?
Il libero professionismo culturale non è semplice ed ha un volto anche imprenditoriale, da non trascurare. L'apertura stessa di una partita iva è da ricondurre al desiderio di essere artefici del proprio lavoro e, perché no, dare ad altri la possibilità di mettersi in gioco. Spesso, però, queste reali motivazioni vengono dimenticate e fare teatro 'in proprio' viene scambiato per megalomania. Direi di sì, fare teatro qui e ora è difficile.
Quali sono i problemi più grandi?
Un primo problema, nazionale, è che in Italia il teatro non è considerato a tutti gli effetti e a tutti i livelli davvero un lavoro. Molti lo considerano esclusivamente come un hobby, un passatempo: non sanno che vivere di teatro significa avere a che fare con una realtà duttile, precaria, sottoposta ad una tassazione altissima indipendentemente dal fatturato. Lo Stato, dal canto suo, fa poco per rendere più facile la nostra vita: l'incertezza la fa da padrona, la piccola imprenditoria ha ben pochi aiuti e sull'ambito culturale è calato il silenzio più totale.
Un mondo difficile con cui fare i conti. Te lo immaginavi così, da bambina?
No, anche se il desiderio di far l'attrice l'ho sempre avuto. Sai quelle classiche persone per cui ci si chiede 'ma ci è o ci fa?'. Ecco, io ci sono. (ride, ndr). Sono sempre stata strana, ho sempre avuto la tendenza a fantasticare prima di mettere in pratica. Da bambina giocavo a far recitare i miei pupazzi, ed era fantastico. Quel gioco di principesse e cavalieri oggi è diventato lo strumento per dar forma alla fantasia tramite la didattica. Da bimba coi miei mezzi, da adulta incontrando la fantasia degli altri e mettendo la mia professionalità al servizio di un'immaginazione collettiva. 
Non saranno tutte rose e fiori...
No, anzi. La competizione del mercato è spaventosa ed obbliga i professionisti a ritmi serrati e frenetici al punto di diventare controproducenti per la salute e per il lavoro stesso. È un discorso complicato da spiegare, ma ci provo: lavorare con la creatività impone, necessariamente, un periodo di gestazione. La frenesia moderna, invece, punta di più alla produttività che alla creatività, con buona pace dei tempi e dei recuperi. Bisogna essere pronti, veloci, mai stanchi. È un dolore continuo. Ben inteso, però: non sto dicendo che l'artista è un bohemien che può poltrire: si tratta comunque di un lavoro produttivo ed imprenditoriale. Ma è un settore dove, a mio vedere, il potenziale umano è sacrificato e compromesso.  
Qual è il rapporto della gente comune con il teatro?
Faccio una premessa: sono convinta che le persone abbiano il grande potere di scegliere, di cambiare, di influenzare il mercato. Temo, però, che il consumo fine a se stesso di ogni cosa, abbia portato anche le persone verso l'idea - sbagliata - che tutto non è che un prodotto. La metrica di giudizio, così, non è più il valore della poetica, ma un confronto tra chi propone il prodotto più appetibile. Ecco, la cultura non si può considerare come una merce e non si deve applicare lo stesso criterio d'acquisto che vale per il resto. Anche perché poi questo si ripercuote su molti aspetti.
Ad esempio?
La competizione. In una realtà di provincia è feroce, ma è una guerra tra poveri. Personalmente ho voluto che l'anima del mio lavoro fosse la poetica del creare con la gente, una creazione che non è assemblaggio ma davvero una nascita ed una crescita col pubblico e con i miei corsisti. In questa sfrenata corsa alla mercificazione del teatro, così, ci si scontra con una mancanza di deontologia: il bello di fare teatro è che non c'è un meglio o un peggio nel senso materiale del termine. Personalmente ho un profondo rispetto per il teatro amatoriale, ma credo sia doverosa una distinzione tra i professionisti e, appunto, gli amatori: cambiano le spese, cambiano le esperienze e gli studi. Non si modifica la qualità, ma non credo sia corretto che una realtà amatoriale debba considerarsi equivalente ad una professionale. 
Qual è il modo in cui declini la tua idea di teatro?
Sono convinta che ci sia un'età per sognare questo mestiere come un lavoro e un'altra in cui diventa un nuovo modo di conoscersi, un'esperienza. Io voglio poter mettere le persone nelle condizioni di poter sentire e ragionare su quel che sentono, trasformando quel 'magma di pancia' in qualcosa di concreto, in un carattere o un personaggio. Utilizzando gesti, sguardi, mettendo in comunicazione le persone e arrivando così ad un canovaccio e poi ad un copione.
Insomma: si vive di cultura?
Quello che posso dirti, di sicuro, è che è difficile e non si diventa ricchi. Io, però, non saprei sentirmi così viva in nessun altra realtà. 
18/08/2015



da Quizzy Teatro di Monica Massone  Sabato 9 maggio 2015 alle ore 21.00 al Teatro San Francesco - via San Francesco d'Assisi, 15 - Alessandria
Studio di spettacolo sulla Prima Guerra Mondiale, vista con gli occhi di un ragazzo in cerca di Libertà. 
A cura dell'Associazione Culturale "Stella Nova", in collaborazione con Quizzy Teatro.
INGRESSO LIBERO
Antonio Trentin è solo un ragazzo, appartiene a una famiglia piccolo-borghese del Nord-Est italiano e della guerra non conosce nulla. La sua voglia di emanciparsi, di affermare sé stesso, rifiutando un'esistenza segnata dai desideri dei genitori, lo porteranno a inseguire il suo ideale di Libertà attraverso la Guerra. 
Cast
Monica Massone – Ideazione - Dramaturg/Regia Teatrale
Fabrizio Pagella – Attore 
Daniele Lince – Regia Video 
Stefano Moiso – Supporto tecnico
Lo spettacolo rientra nel progetto socio-culturale “L’inutile strage? C’era una volta la Grande Guerra” che coinvolge una pluralità di Enti e Organizzazioni Pubbliche e Private di Alessandria che si sono unite con l'obiettivo di rievocare, a cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, lo storico evento, offrendo alla società e a tutta la cittadinanza un vasto panorama di occasioni di riflessione. 
INGRESSO LIBERO




Di nuovo in scena Quizzy Teatro con “La cascina di Rachele”
by Monica Massone
Di nuovo in scena Quizzy Teatro con “La cascina di Rachele”
Quizzy Teatro, la ditta individuale di produzione e organizzazione teatrale dell'attrice e organizzatrice alessandrina Monica Massone, torna protagonista del panorama culturale alessandrino con la messa in scena venerdì 30 gennaio, alle ore 21, al Teatro Sociale di Valenza, dello spettacolo “La cascina di Rachele”, per la regia di Gian Domenico Solari.
La storia è ambientata nella primavera del 1945, in una provincia del nord Italia. Rachele, una contadina quarantenne, alla morte del marito e con due
figli in guerra, è rimasta apparentemente sola ad abitare una cascina isolata. In realtà, al di sotto del fienile, tiene nascosti dieci ebrei, capeggiati da un tale Jacob, l'unico a poter uscire e a intrattenere rapporti con la donna. I dieci sono miracolosamente fuggiti da un convoglio ferroviario partito da Torino e diretto in Germania. Rachele, inoltre, ha contatti con il Mercato Nero e le brigate partigiane disseminate sul territorio. La sua difficile esistenza si complicherà ulteriormente quando la cascina verrà occupata dalla 75° Divisione della Whermacht, capitanata dal Colonnello Priegel, che vi stabilirà il proprio Quartier Generale. L’ebreo Jacob, il colonnello Priegel e la partigiana Rachele daranno vita a un dialogo a tre, incarnando ciascuno uno dei tre comportamenti che l'essere umano adotta in rapporto alla guerra: la completa ignoranza delle cause e degli effetti del conflitto, l'accettazione passiva degli eventi e l'impulso all'azione nel tentativo di risvegliare le coscienze e dare inizio al cambiamento.
La particolarità della performance consiste nel fatto che alcuni studenti della scuola media Pascoli di Valenza prenderanno parte alla messa in scena: sul palco, infatti, accanto agli attori - Gian Domenico Solari e Monica Massone – saliranno anche i ragazzi dell'Orchestra Pascoli, in particolare una cinquantina di studenti delle classi seconde e terze dell'indirizzo musicale, che eseguirano la colonna sonora. In queste settimane i ragazzi si sono preparati con grande impegno, accompagnati dai professori di musica Gisella Boero (violino), Daniele Guidobono (pianoforte), Gabriele Pandiani (chitarra) e Giusy Caringella (clarinetto). La parte storica, invece, è stata curata dalla professoressa Alma Bignotti.
“La collaborazione tra Quizzy Teatro e la scuola Pascoli è nata un po' casualmente, come spesso accade nel mio lavoro – afferma Monica Massone – ma ne sono molto felice essendo una convinta sostenitrice delle contaminazioni. Portare la scuola a teatro, o meglio ancora, far entrare il teatro in classe è un'azione assolutamente indispensabile, che fa bene a entrambi i mondi. Un grazie sentito va al dirigente della scuola Pascoli Maurizio Primo Carandini che ci ha fortemente voluti, oltre che allo staff del Teatro Sociale di Valenza, che ogni giorno lavora con profonda convinzione a difesa del teatro e della cultura.”
Lo spettacolo del 30 gennaio si inserisce tra le iniziative in programma a fine mese in occasione della Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto.
E' un racconto sincero ed eroico, che vuole contribuire a tramandare la memoria delle gesta e degli atti di coraggio compiuti da uomini e donne semplici, per la loro e altrui emancipazione sociale e nel susseguirsi delle azioni sceniche assume il sapore di una leggenda, quasi di una fiaba, dove fame, paura, lacrime, sangue e morte lasciano spazio a un sorriso.
“Abbiamo voluto questa iniziativa con grande entusiamo e convinzione – dichiara Maurizio Primo Carandini, dirigente scolastico della Pascoli - perché è un progetto dalla forte valenza artistica e didattica. Esso offre la possibilità ai nostri ragazzi di essere inseriti in una situazione scenica ove la musica, oltre a sottolineare alcuni passaggi della storia, diventa essa stessa protagonista”.
Quizzy Teatro vi invita a rivivere una delle pagine più drammatiche ed eroiche della storia contemporanea del nostro Paese venerdì 30 gennaio alle ore 21 al Teatro Sociale di Valenza con “La cascina di Rachele”.
L'organizzazione dello spettacolo è a cura della scuola media Pascoli di Valenza, che si occupa anche della vendita dei biglietti. Il costo è di 15 euro con posto numerato. I tagliandi sono in vendita presso la segreteria della scuola in Viale Oliva, 14 . Tel: 0131 941206.
Lo spettacolo “La cascina di Rachele” verrà proposto anche al Teatro di Bergamasco, presso la Chiesa Parrocchiale, sabato 24 gennaio alle ore 21.30, sempre nell'ambito degli eventi promossi in tutta la provincia in occasione della Giornata della Memoria. 
L'iniziativa è a cura di un gruppo di giovani della Pro Loco di Bergamasco che si sta impegnando per rivatilizzare il paese, in collaborazione con il Comune, il Circolo A. C. L. I. (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) e la S. O. M. S. del paese.  Lo spettacolo, ad ingresso libero, è una sorta di regalo alla cittadinanza e soprattutto ai giovani, ai quali si vuole trasmettere il valore della memoria. Proprio per permettere la più alta partecipazione possibile è stato scelto come giorno di programmazione un sabato sera.  Per maggiori informazioni sull’attività di Quizzy Teatro e sullo spettacolo “La cascina di Rachele” potete visitare il sito www.quizzyteatro.ita al.doc.




Bene la “prova aperta” dei laboratori Quizzy Teatro e c’è ancora tempo per iscriversi 
Giovedì 25 settembre, alle ore 21, presso la Sala Conferenze di Palazzo “Robellini”, Piazza Levi, n° 5, ad Acqui Terme, si è svolta la “Prova Aperta” gratuita dei laboratori che Quizzy Teatro promuoverà sul territorio acquese, con il patrocinio del Comune di Acqui Terme. Il progetto si distingue per il suo carattere innovativo e ha lo scopo di far esprimere pensieri, emozioni e sentimenti senza distinzione, senza censura, mediante il corpo e/o la voce.
I laboratori saranno due, destinati l’uno ad adulti, dai 18 anni in su, e l’altro a ragazzi, dagli 11 ai 18 anni. I percorsi saranno incentrati sulla fisicità e sulla naturalità dell’essere artista di ciascuno, perciò ogni partecipante avrà l’opportunità di essere autore e attore di una storia, se preferirà composta anche da sole azioni fisiche. Chi prediligerà un lavoro fuori scena avrà occasione di mettere alla prova il proprio talento come regista, direttore di scena, scenografo, costumista e tecnico,  in fase di allestimento di uno spettacolo quale restituzione alla città dell’attività artistica del gruppo.   
Alla prova aperta di giovedì scorso hanno risposto in tanti. La Sala Conferenze di Palazzo Robellini era gremita di giovani e adulti, desiderosi di conoscere più da vicino la proposta di Quizzy Teatro, ditta individuale di produzione e organizzazione teatrale che eredita e incrementa l’attività dell’attrice e organizzatrice alessandrina Monica Massone, fondatrice nel 2011 dell’Associazione “39 Stelle Teatro”.
Nel corso della serata i partecipanti hanno potuto iniziare a sperimentare il tipo di lavoro che Monica Massone e la co-conduttrice dei laboratori, Federica Rapetti, attrice e doppiatrice, proporranno nei due percorsi. In particolare, i presenti hanno manifestato interesse verso le origini e le basi del teatro e della teatralità, aspetti che verranno approfonditi nel corso dei laboratori. 
“Uno, tutti e centomila”, il Laboratorio per Adulti, consentirà di esprimere istintività e creatività, attraverso pratiche di improvvisazione e sperimentazione scenica, dare forma alla propria interiorità, esprimere pensieri e sentimenti su se stessi, gli altri, il Mondo, interpretare con naturalezza e credibilità personaggi d’invenzione ispirati alla realtà o alla letteratura.
Il Laboratorio per Ragazzi, “Adesso parliamo noi”, vuole dare vita a  “qualcosa di vero”, svelare e mettere a nudo chi siamo realmente davanti a mille parti di noi e con esse plasmare il corpo, la voce e l’animo di un personaggio, senza alcuna limitazione. Saranno i ragazzi stessi a scegliere il tema del Laboratorio e a ideare lo spettacolo finale. 
Monica Massone e Federica Rapetti, onorate di poter collaborare con l’amministrazione comunale acquese, desiderano sinceramente ringraziare l’Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme per la grande disponibilità con cui si è speso per promuovere la proposta culturale di Quizzy Teatro, dimostrando attenzione e sensibilità verso ambiti quali il teatro e la cultura che nell’attuale contesto socio-economico del Paese vengono spesso dimenticati.
Dopo l’assaggio di giovedì scorso, ora si inizia a fare sul serio. Mercoledì 1° ottobre, i laboratori inizieranno ufficialmente, e proseguiranno fino all’ultimo mercoledì di marzo 2015, con possibilità di continuare sino a giugno. I ragazzi lavoreranno su due turni: il primo dalle 14,30 alle 16,45, il secondo dalle 16,45 alle 19. Dopo il primo incontro di mercoledì, il gruppo  deciderà se confermare la formula o accordarsi per un unico orario definitivo.
Il laboratorio degli adulti, invece, si svolgerà, il mercoledì dalle ore 20 alle ore 23.
C’è ancora tempo per iscriversi; si può farlo contattando il numero 348 4024894 o scrivendo una mail all’indirizzo info@quizzyteatro.it, indicando i propri contatti telefonici e/o mail. Gli incontri si terranno nella Sala Conferenze di Palazzo “Robellini”.
Il Laboratorio costa 45 euro al mese. Per i ragazzi 35 euro. Con possibilità di pagamenti mensili o trimestrali. Sono previsti sconti e agevolazioni per gli iscritti alle attività di: Libreria Illustrata “Cibrario”, Scuola di Musica “G. Bottino”, SpazioDanzaAcqui di Tiziana Venzano e A. S. D Spazio Libero.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito web www.quizzyteatro.it o visitare la pagina FB Quizzy Teatro di Monica Massone.
CONTATTI
Direzione Artistica e Organizzativa
Monica Massone 
Tel.: 348 4024894
Sito Web: www.quizzyteatro.it 
Facebook: Quizzy Teatro di Monica Massone



Creatività e passione nei laboratori di Quizzy Teatro 
Quizzy Teatro, con il patrocinio del Comune di Acqui Terme, propone un progetto di Laboratorio di particolare interesse e innovazione, sia per l’acquese, che per la provincia di Alessandria.  Lo scopo è far esprimere pensieri, emozioni e sentimenti senza distinzione, senza censura, mediante il corpo e/o la voce.
I laboratori saranno due, destinati l’uno ad adulti, dai 18 anni in su, e l’altro a ragazzi, dagli 11 ai 13 anni e dai 14 ai 18 anni. I percorsi saranno incentrati sulla fisicità e sulla naturalità dell’essere artista di ciascuno, perciò ogni partecipante avrà l’opportunità di essere autore e attore di una storia, se preferirà composta anche da sole azioni fisiche. Chi prediligerà un lavoro fuori scena avrà occasione di mettere alla prova il proprio talento come regista, direttore di scena, scenografo, costumista e tecnico,  in fase di allestimento di uno spettacolo quale restituzione alla città dell’attività artistica del gruppo.  
“Uno, tutti e centomila”, il Laboratorio per Adulti, consentirà di esprimere istintività e creatività, attraverso pratiche di improvvisazione e sperimentazione scenica, dare forma alla propria interiorità, esprimere pensieri e sentimenti su se stessi, gli altri, il Mondo, interpretare con naturalezza e credibilità personaggi d’invenzione ispirati alla realtà o alla letteratura.
Il Laboratorio per Ragazzi, “Adesso parliamo noi”, vuole dare vita a  “qualcosa di vero”, svelare e mettere a nudo chi siamo realmente davanti a mille parti di noi e con esse plasmare il corpo, la voce e l’animo di un personaggio, senza alcuna limitazione. Saranno i ragazzi stessi a scegliere il tema del Laboratorio e a ideare lo spettacolo finale. 
I Laboratori sono condotti da Monica Massone, attrice e organizzatrice teatrale, e da Federica Rapetti, attrice e doppiatrice, entrambe in possesso di qualifica e abilitazione professionale. A portarle sul territorio dell’acquese è Quizzy Teatro, una realtà teatrale nuova nel nome e nell’approccio maggiormente partecipativo che vuole perseguire e che rappresenta l’evoluzione dell’esperienza artistica di Monica Massone e della sua associazione “39 Stelle Teatro”.

“Quizzy - dichiara Monica Massone - nasce come una scommessa, in parte già vinta: la dimostrazione che è possibile lavorare e affermarsi professionalmente sul proprio territorio e, da questo, ampliare il proprio raggio di azione, sfruttando la trasversalità geografica e culturale del teatro”. 
L’obiettivo che Quizzy si pone è quello di raccogliere le istanze della gente “comune” per trasformarle in qualcosa di visivamente ed emotivamente significativo. Sintetizzando i bisogni, le opinioni, i desideri espressi dal cittadino/spettatore, Quizzy genera una domanda e diventa al tempo stesso il tramite per la formulazione della risposta. Questo processo può iniziare in un contesto spontaneo, nel quotidiano, oppure in uno spazio laboratoriale. 

Giovedì 25 settembre, alle ore 21, presso la Sala Conferenze di Palazzo “Robellini”, Piazza Levi, n° 5, ad Acqui Terme, avrà luogo una “Prova Aperta” gratuita dei laboratori. Chi fosse impossibilitato a partecipare potrà usufruire della prima data di Laboratorio come giornata di “Prova”. I due corsi  inizieranno mercoledì 1° ottobre, nella Sala Conferenze di Palazzo “Robellini”, e proseguiranno sino all’ultimo mercoledì di marzo 2015, con possibilità di  continuare sino a giugno, anche presso altra sede. Per gli adulti l’orario sarà serale, orientativamente alle ore 21, per i ragazzi pomeridiano: dalle ore 14 alle ore 16 per la fascia d’età dai 14 ai 18 anni, dalle ore 16 alle ore 18 dagli 11 ai 13 anni.
Il gruppo di partecipanti, in ogni caso, potrà decidere in via definitiva l’orario più comodo al termine della “Prova Gratuita” e/o del primo incontro, perciò il consiglio è quello di visitare il sito web www.quizzyteatro.it e la pagina FB Quizzy Teatro di Monica Massone, dove saranno messi in evidenza i giorni e gli orari.
E’ altrettanto necessario confermare la propria presenza ai recapiti 348 4024894 e info@quizzyteatro.it, indicando i propri contatti telefonici e/o mail.
Il Laboratorio costa 45 euro al mese. Per i ragazzi 35 euro. Con possibilità di pagamenti mensili o trimestrali. Sono previsti sconti e agevolazioni per gli iscritti alle attività di: Libreria Illustrata “Cibrario”, Scuola di Musica “G. Bottino”, SpazioDanzaAcqui di Tiziana Venzano e A. S. D Spazio Libero. 

I Partner di Quizzy Teatro
Questa è una Libreria indipendente, ben diversa come impostazione e come politica aziendale dalla Libreria di catena che propone titoli ben conosciuti,  difficilmente azzarda in ambiti nuovi o poco redditizi e pratica forti sconti investendo in rischi calcolati.
La Libreria indipendente è quella che sceglie liberamente, in base ai gusti personali del gestore, fa ricerca, sperimenta in ambiti non  soliti, rischia in prima persona ma si riserva il piacere di interloquire con il cliente-visitatore, getta basi di comunicazione, consiglia il lettore, cercando di instillare  il seme della curiosità in chi la visita.
Negli ultimi anni, abbandonando gradualmente il settore antiquario, la Libreria  si è avvicinata per passione  al libro per bambini e al libro illustrato, legati indissolubilmente alla ricerca, all'innovazione, alle capacità di figure professionali preparate e sperimentatrici.
Ma perché il libro per bambini e ragazzi, chiederete? Non è troppo semplice, non è troppo ovvio, non trasmette valori sorpassati? No, il libro per bambini e per di più ben illustrato racchiude in sé novità, sapienza, divertimento, attrattiva anche per il mondo adulto, non solo quello genitoriale o di addetti ai lavori,  ma anche  per un pubblico trasversale, informato, curioso e pronto a farsi sorprendere, a permettere che il libro lo porti nel giro di poche buone pagine alla riflessione, all'introspezione, al ricordo, al sorriso.

La Scuola di Musica  “G. BOTTINO”  della Corale Città di Acqui Terme nasce nel 1989 e  sin dall’inizio il suo obiettivo, oltre alla formazione musicale degli allievi e alla loro preparazione, è quello di promuovere la cultura musicale tra tutti coloro che si avvicinano al mondo della musica sia per diletto che per professione. 
La scuola ha circa cento studenti, con un’età che va dai 3 ai 65 anni  ed i corsi prevedono l'insegnamento dei seguenti strumenti: pianoforte, flauto traverso, saxofono, tromba, clarinetto, violino, chitarra classica, percussioni, chitarra elettrica, basso, fisarmonica, informatica musicale, musica d'insieme, metodo ORFF nonché corsi di canto lirico e leggero supportati dall'insegnamento di storia della musica, teoria solfeggio ed armonia. Gli studenti che lo desiderano hanno la possibilità di prepararsi per poter affrontare gli esami  per accedere al triennio universitario presso i Conservatori statali ora diventati università. A tale scopo la scuola ha firmato,  assieme ad altre,  un protocollo di intesa con il Conservatorio  stesso per la preparazione degli allievi che sono in grado di affrontare gli esami per il triennio  accennato. 
La scuola cura tutti i generi musicali organizzando, nel corso dell'anno, spettacoli sia di musica classica che serate di musica leggera sia in ambito locale che regionale.
In collaborazione con i Circoli didattici delle scuole cittadine sono state presentate lezioni concerto per avvicinare i bambini delle scuole elementari alla musica ed a strumenti per loro inusuali.
Nel 1993 si è organizzato il primo seminario di improvvisazione jazz con il trombettista G.P. Casati. Da qui è nata una collaborazione che dura tuttora e che ha fatto nascere la manifestazione "Acqui in jazz".
Il direttore artistico della Scuola di Musica G. Bottino è attualmente la soprano Annamaria Gheltrito che ricopre anche la carica di Maestro della Corale Città di Acqui Terme.
La scuola di musica è una delle realtà dell’associazione “Corale Città di Acqui Terme” che oltre alle numerose tournee effettuate in tutta Europa e in Italia organizza ogni anno, dal 1977, la rassegna corale internazionale “Corisettembre”.
SpazioDanzaAcqui Diretto dalla Maestra Tiziana Venzano SpazioDanzaAcqui è una scuola storica del territorio acquese, fondata nel 1994 da Tiziana Venzano che si forma al Teatro Nuovo di Torino, al Balletto Teatro di Torino e all’Università di Danza e Teatro di Mantova.
Negli anni Venzano ha modo di studiare e specializzarsi con i migliori insegnanti e coreografi in Italia e all’estero. Innumerevoli i riconoscimenti ottenuti dalla Scuola. Tra i più importanti, la Menzione d’Onore al Festival Internazionale di Praga, la partecipazione al Barcellona Dance Festival e allievo ammesso al Teatro alla Scala di Milano.
SpazioDanzaAcqui organizza corsi e workshop di classico, moderno, contemporaneo, musical e hip – hop, per bambini, ragazzi e adulti.   

ASD SPAZIOLIBERO Corsi di Fitness, condotti da Luisella Gatti, Elisa Ricagno, Paolo Assandri e Sara Cavanna, di TRX diretti da Walter Bracco, di Ginnastica Artistica da Selene Olivari e di REEBOK da Sara Cavanna. 
CONTATTI
Direzione Artistica e Organizzativa
Monica Massone 
Sito Web: www.quizzyteatro.it 
Facebook: Quizzy Teatro di Monica Massone



L’attività di SPETTACOLO Quizzy Teatro
La nuova produzione
Anime perse - Quando l'Europa divorò sé stessa (Teatro di Prosa) 
In occasione del centenario dalla “Grande Guerra”, spettacolo di testimonianze e memoriali di combattenti al fronte, la voce di donne e uomini dimenticati, proclami e atti di congresso, il taciuto e la verità sul primo, grande laboratorio di produzione della morte di massa. 
Drammaturgia e Regia: Monica Massone
Video-scenografie: Daniele Lince 
Cast in via di definizione
Lo spettacolo debutterà in prima nazionale, sabato 13 febbraio 2015, alle ore 21, al Teatro “San Francesco”, di via S. Francesco, n° 15, Alessandria.
Le nuove proposte
Guerra e Resistenza – Eroi per caso (Mise en éspace) 
Storie di uomini e donne quotidiani, di inetti, eroi e antieroi, di casualità e apparenti banalità che contribuirono a cambiare il corso della Storia durante i difficili giorni della Resistenza italiana.
L’interpretazione d’attore di uno o più episodi attribuibili a chi è stato ignorato dalla Storia ma che la Storia ha contribuito a scriverla attraverso tutta l'apparente semplicità e ordinarietà delle proprie azioni.
Quizzy Teatro ricerca personaggi realmente esistiti e fatti concretamente accaduti in riferimento a episodi che contribuirono a creare la storia recente d’Italia, mediante un lavoro di recupero di memoria condotto con testimoni e protagonisti dell’epoca.
Quizzy Teatro vuole dare voce e dignità a gente comune che tra difficoltà e pericolo conducevano la loro quotidianità ignari di aver compiuto, talvolta, azioni che non è fuori di luogo definire eroiche.
Il racconto è tradotto in azione fisica. 
Drammaturgia: Monica Massone
Testo e Fonti: Testimonianze orali, diari, lettere
Interpreti: Gian Domenico Solari, Monica Massone
Il paese dove non nascevano bambini (Teatro per l’Infanzia) 
Una favola ai limiti dell'assurdo, ambientata in un paese dove da trent'anni non nascono bambini senza che nessuno sappia il perché. Sarà una maestrina, capitata lì per caso a scoprire la maledizione anticamente lanciata sugli abitanti da un "Oscuro Signore della Valle".
Anna, la maestrina, con l'aiuto del Parroco e non senza peripezie, riuscirà a convincere il cattivo mago (che tanto cattivo poi non è) a togliere questa maledizione. Ma... ci saranno delle condizioni dettate dal Signore della Valle che porteranno la ragazza sulle tracce di una vecchia strega, allo scopo di farle accettare il matrimonio con il mago.
Così, tra battute esilaranti e situazioni paradossali, la storia prosegue fino ad un inevitabile lieto fine: la nascita dei primi bambini nel paese, dopo tanti anni.
Saranno proprio il Mago e la Strega, osservando da lontano queste nascite, a dare il saluto ai piccoli spettatori.
Autore: Gian Domenico Solari
Regia: Monica Massone
Interpreti: Gian Domenico Solari, Monica Massone 
La progettualità in divenire
Eros, vino e cibo  (accorciare)
Letture sceniche e monologhi erotici possibili da allestire  anche in luoghi teatrali non convenzionali, come, ad esempio, una dimora storica o una cantina. Prima, durante e dopo lo spettacolo, il pubblico è invitato a degustare cibi e bevande il cui sapore si abbina al “gusto” dell’argomento trattato. Lo spettacolo può essere itinerante
Eros & Società – La moglie, l’amante, l’amica e l’amore non corrisposto
Quattro figure di donna per parlare di quattro differenti modi di gestire il sentimento d'amore oggi.
Il repertorio
spettacoli di TEATRO di PROSA: Iris, con supporto di tecniche e tecnologie olografiche, video-proiezioni e materiali di scena non-convenzionali (quali i fluidi non- newtoniani), dedicato al tema del rapporto tra nuove scoperte scientifiche, pensiero logico classico e implicazioni etiche, e La cascina di Rachele, spettacolo di prosa dedicato al tema della Resistenza;
spettacoli di TEATRO – RAGAZZI: Cuore di piombo, spettacolo di prosa e danza dedicato ai temi della crescita, della ricerca dell’identità individuale, dell’importanza di lottare per i propri sogni, della diversità, della paura, della solitudine e dell’incomunicabilità;
spettacoli di TEATRO PER FAMIGLIA: I misteri della valle, Le fate incantatrici, I musicanti di Brema. 
L’attività di LABORATORIO di Quizzy Teatro
Il nuovo allestimento
Superstar e Supereroi – Il Futuro, tra Fantascienza e Internet (Ragazzi dagli 11 ai 18 anni)
In ciascuno di noi si nasconde una superstar o un supereroe. E’ ora di uscire allo scoperto e di salvare il Mondo dalla noia e dai malvagi! Storie di personaggi straordinari, noi!
Ogni partecipante osserverà il suo quotidiano e interpreterà, in gruppo, circostanze e situazioni, tanto positive, quanto negative, che esprimano e trasmettano al pubblico il suo punto di vista sulla realtà.
Le nuove proposte
Il Mondo invisibile ai grandi (Bambini dai 4 ai 7 anni)
Esiste un mondo parallelo che soltanto i bambini possono riconoscere: da chi è popolato? Hai mai incontrato i suoi abitanti? Come sono? Che cosa fanno? Dove vivono?
Il Mondo che voglio (Bambini dagli 8 ai 10 anni)
Che cosa possiamo inventare per costruire insieme il Mondo dei nostri sogni?
Ambiente – Percorso naturalistico alla scoperta di flora e fauna (Bambini dai 4 ai 10 anni)
Un esperto illustrerà il “carattere” di ogni animale e di ciascun vegetale, presenterà le loro “armi”, i loro punti di forza e di debolezza, affinché i segreti dei Regni di “Vegetalia” e “Animalia” siano finalmente rivelati a chi potrà salvarli dall’attacco di Ruspa e Nube Tossica, i più temibili tra gli scagnozzi di Re Dollaro.
E’ prevista una serie di incontri presso Parchi Naturalistici e la possibilità di allestirne lo spettacolo di dimostrazione al loro interno.
Il Teatro? Un gioco serio (Ragazzi dai 14 ai 18 anni)
Training d’attore, lavoro sul corpo e sulle emozioni, studio del personaggio, analisi del testo, improvvisazione, dizione, lavoro su scene da opere di teatro già esistenti oppure riadattate in chiave contemporanea da ciascun partecipante.
La progettualità in divenire
Scuola d’Arte Drammatica, con riconoscimento regionale (Piemonte)
Over 60, rilassamento corporeo, attività di coordinazione, individuale e di gruppo, attraverso esercizi e giochi di squadra, lavoro di potenziamento delle facoltà mnemoniche, del pensiero logico-creativo e dell’espressività mediante la strutturazione di una partitura di azioni fisiche, emersione e drammatizzazione di vissuti per la ricostruzione di fatti storici, con particolare riguardo alla Seconda Guerra Mondiale.
Donne, Quello che le donne non dicono, emersione di desideri e bisogni, gesti, parole e azioni, solitamente repressi nel quotidiano, che, combinati, diano vita ad un personaggio, corpo e voce di una donna ideale che risponde e reagisce all'attuale Sistema. Il gruppo è composto da un insieme di donne eterogeneo per età, provenienza geografica ed estrazione sociale. 
Il repertorio
Integrazione culturale e Tradizione orale (Bambini dai 6 ai 10 anni) Laboratorio finalizzato all’ideazione e alla messa in scena collettive di una fiaba/favola originata dall’incontro tra diverse culture e tradizioni;
Il libro della giungla (Bambini dai 6 ai 10 anni) Laboratorio finalizzato all’ideazione e alla messa in scena collettive di uno spettacolo di prosa, affabulazione, danza e musica dal vivo, ispirato al testo Il libro della giungla di R. Kipling;
Amici mostri (Bambini dai 6 ai 10 anni) Laboratorio espressivo-creativo sul riconoscimento, sul contenimento e sulla gestione dell’angoscia, della paura e dell’ansia;
La favola antica (Ragazzi dagli 11 ai 13 anni) Laboratorio finalizzato all’ideazione e alla messa in scena collettive di uno spettacolo di prosa, affabulazione, danza e musica dal vivo, ispirato all’antologia “Favole” di Fedro;
Cuore di plastica (Ragazzi dai 13 ai 18 anni) Laboratorio finalizzato all’ideazione e alla messa in scena collettive di uno spettacolo di prosa, affabulazione, canto, musica dal vivo e danza dedicato alla semiotica del linguaggio e dei messaggi trasmessi dai mezzi di comunicazione di massa;
Estetica & Salute (Ragazzi dai 14 ai 18 anni) Laboratorio finalizzato all’ideazione e alla messa in scena collettive di uno spettacolo di prosa, affabulazione, canto, musica dal vivo e danza dedicato a un personaggio letterario affrontato durante l’anno scolastico.
CONTATTI
Direzione Artistica e Organizzativa
Monica Massone 
Tel.: 348 4024894
Sito Web: www.quizzyteatro.it 
Facebook: Quizzy Teatro di Monica Massone

Creatività e passione nei laboratori di Quizzy Teatro 
Quizzy Teatro, con il patrocinio del Comune di Acqui Terme, propone un progetto di Laboratorio di particolare interesse e innovazione, sia per l’acquese, che per la provincia di Alessandria.  Lo scopo è far esprimere pensieri, emozioni e sentimenti senza distinzione, senza censura, mediante il corpo e/o la voce.
I laboratori saranno due, destinati l’uno ad adulti, dai 18 anni in su, e l’altro a ragazzi, dagli 11 ai 13 anni e dai 14 ai 18 anni. I percorsi saranno incentrati sulla fisicità e sulla naturalità dell’essere artista di ciascuno, perciò ogni partecipante avrà l’opportunità di essere autore e attore di una storia, se preferirà composta anche da sole azioni fisiche. Chi prediligerà un lavoro fuori scena avrà occasione di mettere alla prova il proprio talento come regista, direttore di scena, scenografo, costumista e tecnico,  in fase di allestimento di uno spettacolo quale restituzione alla città dell’attività artistica del gruppo.  
“Uno, tutti e centomila”, il Laboratorio per Adulti, consentirà di esprimere istintività e creatività, attraverso pratiche di improvvisazione e sperimentazione scenica, dare forma alla propria interiorità, esprimere pensieri e sentimenti su se stessi, gli altri, il Mondo, interpretare con naturalezza e credibilità personaggi d’invenzione ispirati alla realtà o alla letteratura.
Il Laboratorio per Ragazzi, “Adesso parliamo noi”, vuole dare vita a  “qualcosa di vero”, svelare e mettere a nudo chi siamo realmente davanti a mille parti di noi e con esse plasmare il corpo, la voce e l’animo di un personaggio, senza alcuna limitazione. Saranno i ragazzi stessi a scegliere il tema del Laboratorio e a ideare lo spettacolo finale. 
I Laboratori sono condotti da Monica Massone, attrice e organizzatrice teatrale, e da Federica Rapetti, attrice e doppiatrice, entrambe in possesso di qualifica e abilitazione professionale. A portarle sul territorio dell’acquese è Quizzy Teatro, una realtà teatrale nuova nel nome e nell’approccio maggiormente partecipativo che vuole perseguire e che rappresenta l’evoluzione dell’esperienza artistica di Monica Massone e della sua associazione “39 Stelle Teatro”.
“Quizzy - dichiara Monica Massone - nasce come una scommessa, in parte già vinta: la dimostrazione che è possibile lavorare e affermarsi professionalmente sul proprio territorio e, da questo, ampliare il proprio raggio di azione, sfruttando la trasversalità geografica e culturale del teatro”. 
L’obiettivo che Quizzy si pone è quello di raccogliere le istanze della gente “comune” per trasformarle in qualcosa di visivamente ed emotivamente significativo. Sintetizzando i bisogni, le opinioni, i desideri espressi dal cittadino/spettatore, Quizzy genera una domanda e diventa al tempo stesso il tramite per la formulazione della risposta. Questo processo può iniziare in un contesto spontaneo, nel quotidiano, oppure in uno spazio laboratoriale. 
Giovedì 25 settembre, alle ore 21, presso la Sala Conferenze di Palazzo “Robellini”, Piazza Levi, n° 5, ad Acqui Terme, avrà luogo una “Prova Aperta” gratuita dei laboratori. Chi fosse impossibilitato a partecipare potrà usufruire della prima data di Laboratorio come giornata di “Prova”. I due corsi  inizieranno mercoledì 1° ottobre, nella Sala Conferenze di Palazzo “Robellini”, e proseguiranno sino all’ultimo mercoledì di marzo 2015, con possibilità di  continuare sino a giugno, anche presso altra sede. Per gli adulti l’orario sarà serale, orientativamente alle ore 21, per i ragazzi pomeridiano: dalle ore 14 alle ore 16 per la fascia d’età dai 14 ai 18 anni, dalle ore 16 alle ore 18 dagli 11 ai 13 anni.
Il gruppo di partecipanti, in ogni caso, potrà decidere in via definitiva l’orario più comodo al termine della “Prova Gratuita” e/o del primo incontro, perciò il consiglio è quello di visitare il sito web www.quizzyteatro.it e la pagina FB Quizzy Teatro di Monica Massone, dove saranno messi in evidenza i giorni e gli orari.
E’ altrettanto necessario confermare la propria presenza ai recapiti 348 4024894 e info@quizzyteatro.it, indicando i propri contatti telefonici e/o mail.
Il Laboratorio costa 45 euro al mese. Per i ragazzi 35 euro. Con possibilità di pagamenti mensili o trimestrali. Sono previsti sconti e agevolazioni per gli iscritti alle attività di: Libreria Illustrata “Cibrario”, Scuola di Musica “G. Bottino”, SpazioDanzaAcqui di Tiziana Venzano e A. S. D Spazio Libero. 
I Partner di Quizzy Teatro
Questa è una Libreria indipendente, ben diversa come impostazione e come politica aziendale dalla Libreria di catena che propone titoli ben conosciuti,  difficilmente azzarda in ambiti nuovi o poco redditizi e pratica forti sconti investendo in rischi calcolati.
La Libreria indipendente è quella che sceglie liberamente, in base ai gusti personali del gestore, fa ricerca, sperimenta in ambiti non  soliti, rischia in prima persona ma si riserva il piacere di interloquire con il cliente-visitatore, getta basi di comunicazione, consiglia il lettore, cercando di instillare  il seme della curiosità in chi la visita.
Negli ultimi anni, abbandonando gradualmente il settore antiquario, la Libreria  si è avvicinata per passione  al libro per bambini e al libro illustrato, legati indissolubilmente alla ricerca, all'innovazione, alle capacità di figure professionali preparate e sperimentatrici.
Ma perché il libro per bambini e ragazzi, chiederete? Non è troppo semplice, non è troppo ovvio, non trasmette valori sorpassati? No, il libro per bambini e per di più ben illustrato racchiude in sé novità, sapienza, divertimento, attrattiva anche per il mondo adulto, non solo quello genitoriale o di addetti ai lavori,  ma anche  per un pubblico trasversale, informato, curioso e pronto a farsi sorprendere, a permettere che il libro lo porti nel giro di poche buone pagine alla riflessione, all'introspezione, al ricordo, al sorriso.
La Scuola di Musica  “G. BOTTINO”  della Corale Città di Acqui Terme nasce nel 1989 e  sin dall’inizio il suo obiettivo, oltre alla formazione musicale degli allievi e alla loro preparazione, è quello di promuovere la cultura musicale tra tutti coloro che si avvicinano al mondo della musica sia per diletto che per professione. 
La scuola ha circa cento studenti, con un’età che va dai 3 ai 65 anni  ed i corsi prevedono l'insegnamento dei seguenti strumenti: pianoforte, flauto traverso, saxofono, tromba, clarinetto, violino, chitarra classica, percussioni, chitarra elettrica, basso, fisarmonica, informatica musicale, musica d'insieme, metodo ORFF nonché corsi di canto lirico e leggero supportati dall'insegnamento di storia della musica, teoria solfeggio ed armonia. Gli studenti che lo desiderano hanno la possibilità di prepararsi per poter affrontare gli esami  per accedere al triennio universitario presso i Conservatori statali ora diventati università. A tale scopo la scuola ha firmato,  assieme ad altre,  un protocollo di intesa con il Conservatorio  stesso per la preparazione degli allievi che sono in grado di affrontare gli esami per il triennio  accennato. 
La scuola cura tutti i generi musicali organizzando, nel corso dell'anno, spettacoli sia di musica classica che serate di musica leggera sia in ambito locale che regionale.
In collaborazione con i Circoli didattici delle scuole cittadine sono state presentate lezioni concerto per avvicinare i bambini delle scuole elementari alla musica ed a strumenti per loro inusuali.
Nel 1993 si è organizzato il primo seminario di improvvisazione jazz con il trombettista G.P. Casati. Da qui è nata una collaborazione che dura tuttora e che ha fatto nascere la manifestazione "Acqui in jazz".
Il direttore artistico della Scuola di Musica G. Bottino è attualmente la soprano Annamaria Gheltrito che ricopre anche la carica di Maestro della Corale Città di Acqui Terme.
La scuola di musica è una delle realtà dell’associazione “Corale Città di Acqui Terme” che oltre alle numerose tournee effettuate in tutta Europa e in Italia organizza ogni anno, dal 1977, la rassegna corale internazionale “Corisettembre”.
SpazioDanzaAcqui Diretto dalla Maestra Tiziana Venzano SpazioDanzaAcqui è una scuola storica del territorio acquese, fondata nel 1994 da Tiziana Venzano che si forma al Teatro Nuovo di Torino, al Balletto Teatro di Torino e all’Università di Danza e Teatro di Mantova.
Negli anni Venzano ha modo di studiare e specializzarsi con i migliori insegnanti e coreografi in Italia e all’estero. Innumerevoli i riconoscimenti ottenuti dalla Scuola. Tra i più importanti, la Menzione d’Onore al Festival Internazionale di Praga, la partecipazione al Barcellona Dance Festival e allievo ammesso al Teatro alla Scala di Milano.
SpazioDanzaAcqui organizza corsi e workshop di classico, moderno, contemporaneo, musical e hip – hop, per bambini, ragazzi e adulti.   
ASD SPAZIOLIBERO Corsi di Fitness, condotti da Luisella Gatti, Elisa Ricagno, Paolo Assandri e Sara Cavanna, di TRX diretti da Walter Bracco, di Ginnastica Artistica da Selene Olivari e di REEBOK da Sara Cavanna. 
CONTATTI
Direzione Artistica e Organizzativa
Monica Massone 
Tel.: 348 4024894
Sito Web: www.quizzyteatro.it 
Facebook: Quizzy Teatro di Monica 



“CUORE DI PIOMBO Un sogno d'infanzia”

by Monica Massone

“Quizzy Teatro” (ex “39 Stelle Teatro”) sarà una tra le realtà professionali alessandrine ospiti della Rassegna Estiva “Festival Teatro Alessandria”, organizzata e promossa dal Comune di Alessandria, con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Gruppo Amag.

Venerdì 1 Agosto, alle ore 21, in via Verona, n° 17, all’interno del cortile dove trova sede l’Associazione di Promozione Sociale  “Lab121”, sarà allestito lo spettacolo per la regia e la drammaturgia di Tobia Rossi, Cuore di Piombo – Un sogno d’infanzia, con Monica Massone e Marco Trespioli. L’opera è un libero adattamento de Il tenace soldatino di stagno di Hans Christian Andersen ed è originata da improvvisazioni, sentimenti e pensieri degli stessi interpreti. 

Cuore di Piombo racconta la vicenda di due personaggi del nostro quotidiano. Lei è Daphne, una manager ingrigita e irrigidita dalla vita e dal lavoro, cinica e spietata coi colleghi ai limiti della crudeltà, tanto che al lavoro è soprannominata “Cuore di Piombo”. Lui è Massimiliano, un giovane nevrotico e insicuro con la passione della danza che però fatica a trasformare in una professione, un po’ per mancanza di coraggio, un po’ per una famiglia e una fidanzata particolarmente oppressivi. 

Entrambi si ritrovano, per le vacanze di Natale, ciascuno nella propria casa di famiglia  e quindi nella cameretta di quando erano piccoli. Nella solitudine delle loro stanze, Daphne e Massimiliano riflettono sul loro presente e sulle scelte compiute e da compiere, rifugiandosi nel più familiare ambiente della loro infanzia, ma rivedere i giochi in questo momento particolare della loro vita significa riprendere contatto con il loro “io” bambino ed ecco che come per magia le due camerette si trasformano nello scenario in cui prende vita la fiaba de Il soldatino.

In questo mondo di sogno, Daphne e Massimiliano scoprono la sincerità del proprio animo, attraverso l'inquietante personificazione del soldatino incarnata da lei, ligia al dovere, alla divisa, repressa e impaurita, e la fragilità della ballerina di carta, nella quale si rivede Massimiliano. I due si incontrano, si conoscono, si confidano i loro problemi, le loro paure, i loro desideri e insieme, complice la fiaba di Andersen e il bambino che è dentro ciascuno di loro, riusciranno ad affrontare le loro difficoltà apparentemente insormontabili. 

Lo spettacolo vuole dirci che certe volte bisogna tornare un po’ bambini per superare alcuni scogli che si incontrano da adulti e rappresenta per la Compagnia l'occasione per raccontare una storia, ma soprattutto fornisce gli spunti ideali per far riflettere su importanti temi, adatti ad ogni età. Le fiabe destinate ai ragazzi possono aprire un mondo, durante la prima lettura in giovinezza e poi sempre di più, se rilette con il passare degli anni. Cuore di piombo, pensato per un pubblico eterogeneo, composto sia da adulti, che da famiglie e ragazzi, affronta, grazie ai due protagonisti,  tematiche come la ricerca della propria identità, l'affermazione personale e la tenacia necessaria a conquistare la propria felicità, a scapito dei pesanti condizionamenti esterni.

La scelta di collocare Cuore di Piombo in “Borgo Rovereto” e, in particolare, all’interno del Cortile dell'ex Convento dei Gesuiti ha una ragione, come spiega Monica Massone, Direttrice Artistica e Organizzativa della Compagnia:
“Con la nostra presenza, vogliamo contribuire a realizzare un progetto di grande importanza per la città di Alessandria: River Garden (http://www.lab121.org/rivergarden). Il progetto promosso da “Lab121” e da un variegato pool di realtà (Stregatti, Officine Marcovaldo,  Azimut & Marcodiro, San Benedetto, Coompany&, Associazione Ex Allievi del Liceo Scientifico G. Galilei)  mira a riqualificare, mediante attività d’arte, cultura e spettacolo, uno dei cortili più suggestivi di Borgo Rovereto (nel  cuore dell'ex complesso conventizio dei Padri Gesuiti), trasformandolo in un agorà, spazio di incontro e aggregazione, libertà d’espressione e nascita di idee, luogo di svago,  intrattenimento e contaminazione”. Cuore di Piombo inaugura la rigenerazione di quest’area della città come centro di sinergia tra comunità e identità alessandrine. 
Ringrazio, inoltre, le due strutture che, nel 2012, hanno contribuito a far nascere lo spettacolo, in fase di prove e anteprima: l’Associazione Culturale “Teatro – Lab” di Novi Ligure e la Galleria d’Arte di Sabrina Raffaghello.”
Ricordiamo che il costo del biglietto è 8 euro intero e 5 euro ridotto (sotto ai 18 e sopra ai 65 anni). 
In caso di pioggia, con un preavviso di tre giorni mediante FaceBook e stampa, lo spettacolo sarà allestito all’interno dell’ex Ospedale Militare di Alessandria (Chiesa “San Francesco”).
Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 348 4024894 oppure scrivere una mail all’indirizzo info@quizzyteatro.it.  


L’evoluzione di Monica Massone, da “39 Stelle Teatro” a “Quizzy Teatro”

by Pier Carlo Lava  

Quizzy Teatro è una ditta individuale e un agenzia d’affari di produzione e organizzazione teatrale. Questa nuova realtà eredita e incrementa l’Attività di Monica Massone, attrice e organizzatrice teatrale alessandrina, fondatrice nel 2011 dell’associazione “39 Stelle Teatro”, per la quale ha prodotto, realizzato e organizzato molteplici spettacoli e laboratori. Dopo alcuni anni di lavoro sul territorio piemontese e non solo, Monica Massone ha accresciuto la sua esperienza ed oggi è pronta a iniziare una nuova avventura professionale e artistica, in qualità di ideatrice di Quizzy Teatro.

Quizzy nasce come una scommessa, in parte già vinta: la dimostrazione che è possibile lavorare e affermarsi professionalmente sul proprio territorio e, da questo, ampliare il proprio raggio di azione, sfruttando la trasversalità geografica e culturale del teatro. L’abbiamo incontrata per un intervista, queste le sue risposte alle nostre domande:

Qual è l’anima artistica di “Quizzy Teatro”? Inoltre so che organizzi e allestisci anche rassegne di teatro e di spettacolo dal vivo, ce ne vuoi parlare?*

“Quizzy Teatro” vuole dare corpo e voce al pensiero e al sentire della gente. 

Abbiamo bisogno di esprimere e di essere, non di reprimere e avere. 

E per quanto riguarda i laboratori teatrali?

Il Laboratorio di Teatro è il luogo per elezione di una riscoperta. Abbiamo necessita di imparare nuovamente a riconoscere il potenziale umano, sia fisico, che psichico, fare esperienza di un agire mosso da istinto e coscienza critica. 

“Avere”, “fare”, “produrre”, “competere”, “vincere” sono azioni anestetizzanti la creatività e l’immaginazione, facoltà “pericolose” perché capaci di destabilizzare un sistema sociale, economico e finanziario tacitamente accettato come motore di ogni forma di progresso sociale.
Il laboratorio offre la possibilità di:
comunicare e condividere un pensiero, un sentimento, un punto di vista sul proprio quotidiano, sulla società, sul mondo, attraverso il corpo e la voce di un personaggio d’invenzione oppure ispirato alla letteratura tanto storica, quanto contemporanea 
raccontare noi stessi, dare forma alla nostra interiorità tramite la creazione di un personaggio capace di trasmettere la parte più vera di noi e, allo stesso tempo, offrirci protezione e sicurezza da un’esposizione diretta 
incontrare una moltitudine di tipologie umane e rispondere a un bisogno di conoscenza e comprensione di sé stessi e degli altri
liberare emozioni, pulsioni e istinti, per acquisire e potenziare la propria autostima e interpretare con credibilità e naturalezza personaggi, monologhi, dialoghi e partiture d’azioni fisiche.
Solitamente, un Laboratorio di Teatro da me condotto è così strutturato:
Training d’attore
Giochi di ascolto 
Giochi di contatto
Giochi di fiducia
Lavoro sul personaggio ossia scoprirne, attraverso il nostro corpo, il fisico e, mediante la sua gestualità, individuarne personalità e carattere, coerenze e contraddittorietà, sogni e bisogni, aspettative e mancanze, scopi, volontà e conflitti
Improvvisazione: libera, strutturata e “a canovaccio”. Da circostanze e situazioni del nostro quotidiano a episodi della vita del personaggio
Scrittura drammaturgica di un monologo, di un dialogo o di una partitura d’azioni fisiche, ispirata alle improvvisazioni 
Tecniche e pratiche d’immedesimazione e interpretazione (sia della tradizione e moderne, che  contemporanee, di ricerca e sperimentazione) 
Tecniche e pratiche d’allestimento: regia, direzione di scena, scenografia, macchinistica, costumistica, attrezzistica, logistica, illuminotecnica e audio
Chi preferisce lavorare fuori scena, ha occasione di mettere alla prova il proprio talento come regista, direttore di scena, scenografo, costumista o tecnico audio-luci dello spettacolo finale 
SPETTACOLO FINALE, presso uno o più Teatri di Acqui Terme (AL) e dell’acquese, ideato, diretto e interpretato dal gruppo stesso di partecipanti
Ho preferito sintetizzare, per trasmettere con più ordine ed efficacia significato, pratiche e tecniche della mia proposta teatrale (e anche perché qualcuno dice che sono prolissa!).
In pratica, noi siamo i protagonisti. Non abbiamo bisogno di essere allievi di grandi nomi, ma, con serietà e qualità, contribuire a restituire al Teatro il suo senso originario: spazio e tempo di confronto e integrazione, specchio di una società basata su democrazia e libertà di cambiamento, riconsegna al popolo di un suo, inalienabile diritto: poter decidere e disporre, finalmente, di sé stesso. 
Umiltà d’animo, grandezza di ideali, costanza dell’impegno. Credo possa essere questa una definizione capace di riassumere l’anima di “Quizzy Teatro”. 
Il Teatro, questa consapevolezza teatrale, è la mia vita. 
Fra le tue esperienze c’è anche la scrittura di articoli di critica teatrale sulla rivista “InScena” diretta da Nuccio Messina, ce ne vuoi parlare?
Nuccio Messina è stato ed è uno tra i più importanti e controversi impresari teatrali italiani, co-fondatore e co-direttore organizzativo del “Piccolo Teatro di Torino” (ora “Teatro Stabile di Torino”). Un uomo guerriero e di talento, quando, nel 1988, fu nominato Direttore del Teatro Greco di Siracusa ed ebbe la forza di denunciare irregolarità di bilancio dovute a connessioni tra la gestione precedente al suo ingresso e la mafia. Visse sotto scorta, e ancor più battagliero. E’ per me un esempio di tenacia e fermezza, competenza e innovatività, a lui devo molto, sin dai tempi degli studi, quando gli fu concessa la cattedra di “Organizzazione ed Economia dello Spettacolo” al Corso di Laurea in D. A. M. S. (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo) dell’Università di Torino. 
Mi scelse come sua collaboratrice all’organizzazione del Primo Convegno dei Teatri del Mediterraneo, realizzatosi a Torino, nel 2008, e, in quell’occasione, mi propose di scrivere alcuni articoli di critica teatrale. All’epoca vivevo a Roma (dove mi sarei diplomata attrice, presso l’”International Acting School”, Corso di Formazione Professionale indetto dalla Regione Lazio) e fui entusiasta di assistere (ammetto, a gratis!) a spettacoli di alta qualità, di ricerca in particolare, presso i più prestigiosi teatri della Capitale. 
Scrivere di critica è un’opportunità per capire, più dettagliatamente, i propri errori o pregiudizi sull’arte teatrale, un modo per conoscere tecniche e stili poco o nulla praticati e perciò accrescere il proprio bagaglio di strumenti e nozioni. 
Quali sono stati gli ultimi spettacoli portati in scena e quali quelli in programma?
Non vorrai mica sapere tutto in una sola volta! Abbiamo tempo!
Inizio col presentare uno spettacolo molto complesso, significativo e, al contempo, leggero e divertente: Cuore di piombo – Un sogno d’infanzia, per la regia e la drammaturgia di Tobia Rossi, autore del musical Come Erika e Omar diretto da Enzo Iacchetti, nonché mio amico e collaboratore “storico”.
La storia racconta di Daphne, una manager ingrigita e irrigidita dalla vita e dal lavoro, cinica e spietata, soprannominata appunto “Cuore di Piombo”, e di Massimiliano, giovane nevrotico e insicuro con la passione della danza che però fatica a trasformare in una professione. Entrambi si ritrovano, per le vacanze di Natale, ciascuno nella propria casa di famiglia e quindi nella propria cameretta di quando erano piccoli: rivedendo i giochi dell'infanzia, riprendono contatto con il loro 'io' bambino ed ecco che come per magia le due camerette si trasformano nello scenario in cui prende vita la favola del Soldatino. In questo mondo di sogno Daphne e Massimiliano si incontrano, si conoscono, si confidano i loro problemi, le loro paure, i loro desideri e insieme, complice la favola di Andersen e il bambino che è dentro ciascuno di loro, riusciranno ad affrontare le loro difficoltà apparentemente insormontabili.
In scena siamo io e Marco Trespioli, bravissimo interprete di musical, reduce dai successi di “Shrek”, per la regia di Claudio Insegno. 
Cuore di Piombo è stato selezionato per comporre la Stagione Teatrale Estiva organizzata e promossa dal Comune di Alessandria e sarà allestito venerdì 1 agosto, in via Verona, n° 17, all’interno di una suggestiva cornice architettonica: il cortile dove trova sede l’Associazione Culturale “Lab 121”.
La collocazione ha una ragione, ma te ne parlerò con dovizia di particolari, a brevissimo, in una prossima intervista.
Sono in cantiere spettacoli e laboratori incentrati sul tema della guerra e della ricerca della pace, che cosa ci puoi dire in merito?
Debutterà sabato 13 febbraio 2015, alle ore 21, al Teatro “San Francesco” di via S. Francesco, n° 15, ad Alessandria, lo spettacolo Anime Perse - Quando l'Europa divorò sé stessa. 
Farà parte de L’inutile strage, programma di manifestazioni organizzato e promosso dal Comune di Alessandria, dedicato al Centenario dallo scoppio della “Grande Guerra”.
Io voglio affermare la tesi seguente:
la Prima Guerra Mondiale segna la fine di un’epoca non molto dissimile, dal punto di vista politico-militare, dagli equilibri dominanti in Europa, dal periodo napoleonico a tutto il XIX secolo.
Una situazione logoratasi progressivamente e in condizioni “agonizzanti”, sulla quale premono forze sociali disgregatrici progressiste (movimenti di emancipazione popolare con caratteristiche di solidarietà internazionale) e spinte nazionaliste diffuse. 
Nella ciclica e irreversibile evoluzione delle epoche storiche, esistono realtà sovrannazionali che, in anticipo, sono in grado di prevederne la fine e che quindi possono adoperarsi perché ciò avvenga, gettando contemporaneamente i semi per costruzione di una successiva società a loro più conveniente.
Il mio vuole essere un lavoro a livelli di complessità sovrapposti. Dalla storia de “Il milite ignoto” al discorso “a porte chiuse” del banchiere, passando attraverso la vicenda di una “crocerossina” e di un’operaia, di una “suffragetta” e di un esponente politico, di un Primo Ministro e di un Capo di Stato, di un Imperatore e di chi, invece, agì nell’ombra.
Voglio, altresì, rendere omaggio a uomini e donne “dimenticati”, attraverso la ricerca e l’adattamento teatrale di lettere e testimonianze dal fronte, come dalle campagne, dalle retrovie e dalle città, documenti storici che contribuirono a mostrare tutto l’orrore e la miseria di questa Guerra.
Per contrasto, riproduciamo testimonianze di discorsi, proclami e atti di congressi internazionali pronunciati da Capi di Stato, Imperatori, uomini politici di orientamenti contrapposti, con finalità ideologica non certamente disgiunta da interessi economici e finanziari premonitori di un nuovo mondo e di nuovi poteri. 
Il conflitto racchiude una sintesi di passato e presente, creando i presupposti di una seconda “grande guerra” e aprendo scenari politico-territoriali non risolti e che ancora oggi sono oggetto di aspre e cruente contese: la questione medio-orientale e armena, in particolare l’irredentismo arabo attraverso l’operato e gli scritti di Lawrence d’Arabia, il fragile equilibrio dei popoli balcanici, la Rivoluzione d’Ottobre, la nascita del Primo Stato Socialista e il dissolversi del sogno dell’egemonia proletaria, l’incapacità di porre basi concrete tra le grandi e tradizionali Nazioni europee. 
Affrontiamo anche tematiche quali: il ruolo di emancipazione assunto dalla donna durante la guerra, l’avvento di strumenti di distruzione di massa (l’aviazione e i bombardamenti) e l’uso di armi chimiche, le conseguenze sociali legati agli esiti delle ferite di guerra e dei traumi psichici.
Lo spettacolo è realizzato mediante l’impiego di video-scenografie, distorsioni sonore e musica elettronica. 
Come vedi il futuro della cultura e del Teatro nella nostra città? 
Piuttosto bene. Mi sembra esista deontologia e bontà di competizione tra le varie e numerose compagnie locali. L’offerta è di qualità mediamente alta, in alcuni casi Alessandria può vantare eccellenze, e non parlo in termini di popolarità mediatica ma di competenza, preparazione e ricerca scenica. 
L’Amministrazione dimostra sensibilità e impegno a organizzare proposte di Stagione dove possano trovare spazio realtà altrimenti poco conosciute ma meritevoli di visibilità accanto a “Compagnie di giro” e realtà istituzionali.
In ultima analisi, sono fiduciosa!
Chi volesse contattarti, come può fare?
Con piacere rispondo al 348 4024894 e all’indirizzo info@quizzyteatro.it
Il 1° Agosto saranno pubblici sito web, www.quizzyteatro.it, pagina FaceBook, Quizzy Teatro, e omonimo canale YouTube.
Inoltre, per i più comunicativi, è possibile stringere direttamente amicizia con me, su FB, Monica Selene Massone. 
*N.B.: Al momento, sono solamente in progetto. Preferisco parlarne quando avrò firmato contratti. 




Chi è Monica Massone?, conosciamola meglio
by Pier Carlo Lava
A breve seguirà anche una video intervista a Monica Massone.
Biografia: Monica (Adriana Andreina) Massone, nasce ad Alessandria, il 15 ottobre 1981. La sua formazione comincia presso la scuola d'arte drammatica “Ennio Dollfuss” di Alessandria. 
Si perfeziona nell'arte recitativa e, in particolare, nel metodo Stanislavskij-Strasberg, con le insegnanti ed attrici Lena Lessing, Francesca De Sapio, Beatrice Bracco, Ilza Prestinari ed ancora con Alessandro Del Bianco ed Andrea Novicov. Studia doppiaggio televisivo e cinematografico con Ivo De Palma, sceneggiatura e scrittura televisiva con Furio Scarpelli. 
Pratica training d'attore con Renato Cuocolo e lo studio dei personaggi shakespeariani con Juri Ferrini. 
E’ diplomata attrice (qualifica professionale) presso la “International Acting School” di Roma (Corso di Formazione Professionale con patrocinio e contributo dalla Regione Lazio), dove studia con Giorgina Cantalini, Margarethe Assmuth, Giovanna Summo, Teri Jeanette Weikel, Francesco Randazzo, Alessio Bergamo e Tonino Pavan. 
E' nel ruolo di attrice che lavora nei vari spettacoli di Marco Maria Linzi, Marco Cavicchioli, Ombretta Zaglio. 
E’ corifea nello spettacolo Fenicie, per la regia di Gabriele Vacis. Collabora inoltre, in veste di performer, con il “Living Theatre”, presso la sede europea di Rocchetta Ligure (AL) e, in quella di attrice, con Beppe Navello, presso la Compagnia di Prosa “Maura Catalan” di Trieste. 
Per tre anni svolge attività d'attrice in spettacoli di teatro-ragazzi, presso i più importanti teatri di Milano e del Nord Italia, per la regia di Luisa Borsieri. 
Tra le esperienze, è assistente alla regia di Giancarlo Nanni in Moravia e In cammino per Oz e per Gianfranco De Bosio
per l'opera lirica Aida, presso l'Arena di Verona.
E’ collaboratrice di Nuccio Messina, impresario e direttore della sede italiana dell’ “Istituto Internazionale del Teatro – Unesco”, nell’organizzazione del primo Convegno dei Teatri del Mediterraneo tenutosi a Torino nel 2008. 
Scrive articoli di critica teatrale sulla rivista InScena diretta da Nuccio Messina. Durante le stagioni estive 2010 e 2011 è impegnata in una tournée di spettacoli di piazza, per la regia di Claudio Autelli. 
E’ stata allieva della Scuola d'Alta Formazione Teatrale “Centro di Drammaturgia Performativa e Comunitaria”, presso il “C.R.T.” (Centro di Ricerca per il Teatro) di Milano. Tra gli insegnanti: Silvio Castiglioni, Francesca della Monica, Bano Ferrari, Giulia Innocenti Malini. E’ laureata in “Teatro Educativo e Sociale”, presso l'Università degli Studi di Torino, Corso di Laurea in “D.A.M.S.” (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo). 
Ha un master (riconoscimento MIUR) in Arti e Terapie Espressive, conseguito presso il Teatro Integrato Internazionale di Roma.
5A febbraio 2011 costituisce l’Associazione tra Professionisti “39 Stelle Teatro” di Alessandria. 
Tre anni dopo (febbraio 2014) da vita a Quizzy Teatro, impresa, nonché agenzia d’affari, di produzione, organizzazione e allestimento di spettacoli di teatro di prosa, di teatro per l'infanzia, di teatro-ragazzi e teatro-scuola, di teatro per il sociale e di laboratori di recitazione, convogliando in essa tutta l’attività di sua competenza iniziata con “39 Stelle Teatro”. 
Da febbraio 2011, ha prodotto gli spettacoli seguenti: I misteri della valle (Teatro-Ragazzi), Le fate incantatrici (Teatro- Ragazzi), I musicanti di Brema (Teatro-Ragazzi), Tilt (recital letterario a favore della campagna nazionale per il riconoscimento della Sindrome da Sensibilità Chimica Multipla), In terra lontana (lettura scenica del testo Omero, Iliade di Alessandro Baricco con integrazioni coreografiche e canore), La cascina di Rachele (spettacolo di teatro di prosa, incentrato sul tema della Resistenza, scritto da Gian Domenico Solari), Cuore di piombo (Teatro-Ragazzi) e Iris, spettacolo di teatro- ragazzi, di genere fantasy, ispirato all’omonima saga di Maurizio Temporin, per la regia di Andrea Lanza. 
Dal 2011 progetta, organizza e conduce anche laboratori teatrali finalizzati al cooperativismo sociale, al dialogo tra culture, all’emersione del proprio, personale talento, nonché d’approfondimento didattico, presso Scuole di ogni ordine e grado e Comuni (Alessandria, Asti, Acqui Terme (AL), Casale Monferrato (AL), Ovada (AL), Serravalle Scrivia (AL)). 
Sono in cantiere spettacoli e laboratori incentrati sul tema della guerra e della ricerca della pace. Quizzy Teatro idea, organizza e allestisce anche rassegne di teatro e di spettacolo dal vivo in genere.





Monica Massone e l’Anima artistica di Quizzy Teatro
by Pier Carlo Lava

Alessandria, incontro con Monica Massone che ci parla dell’Anima artistica della nuova Compagnia Teatrale Quizzy Teatro, degli spettacoli portati in scena e di quelli in programma presso Lab 121 ed altri.

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