PUBBLICITA' TELEFONICA, di Silvia De Angelis

PUBBLICITA' TELEFONICA, di Silvia De Angelis


  
Ormai, siamo bersagliati, costantemente dalla pubblicità telefonica, che, a qualsiasi ora imperversasui nostri recapiti, diventati super raggiungibili.
Infatti credo che le varie società acquistino degli elenchi di abbonati, per poterli raggiungere a voce,proponendo loro, iniziative di tutti i tipi, anche le più impensabili.
Ognuno di noi cerca di difendersi da “questa ossessione” nel modo più veloce possibile, trovando lescuse più assurde, per non essere accalappiati in una rete senza uscita.
Purtroppo fanno le spese di questa pesante situazione gli operatori dei call center, che per riuscire achiudere positivamente un contratto di vendita dovranno davvero fare “una danza del ventre” via etere!
A volte sul display del nostro non si riescono a percepire le cifre del numero chiamante e allora ci sitrova invischiati in una conversazione non del tutto interessante, il cui fine è quello di porvi termine
senza danni economici.
Quanti giovani sono costretti, per mancanza di lavori appaganti, o semplicemente lavori “decenti”a vivere l’esperienza del call center, in attesa che la vita proponga loro opportunità più interessanti e
remunerative, che permettano loro di programmare con delle certezze economiche il loro futuro.
Moltissimi ragazzi sono costretti a lasciare il nostro paese per trovare, all’estero, una sistemazionelavorativa seria, anche inerente al tipo di studio che hanno intrapreso.
Purtroppo i nostri politicanti  non fanno altro che discutere tra di loro, senza affrontare seriamentele problematiche della nazione, che nel tempo ha aumentato le sue problematiche, a discapito ditutti i cittadini.
@Silvia De Angelis 2019

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