Non è colpa dei cani, ma dei padroni!, di Pier Carlo Lava
Non è colpa dei cani, ma dei padroni!, di Pier Carlo Lava
Alessandria: Un principio a
cui ci si dovrebbe sempre attenere, ma che purtroppo viene praticato da
pochi è quello di evitare di “fare di tutte le erbe un fascio”.
Mi ritengo un amante degli animali perchè
sono fermamente convinto che gli stessi vadano rispettati e
salvaguardati dalle minacce, che di solito vengono portate loro dagli
esseri umani.
Fra i doveri di chi è proprietario di un
cane ci sono le varie passeggiata giornaliere, durante le quali fa il
nostro amico a quattro zampe fa i propri bisogni.
In tal senso, alfine di evitare spiacevoli
sanzioni, credo che sia opportuno ricordare a chi non ne fosse
informato, quanto prevede in sintesi l’ordinanza comunale in vigore ad
Alessandria in merito ai cani:
In città, tranne che nelle aree a loro
riservate e regolarmente recintate, il cane deve essere sempre tenuto al
guinzaglio (che non può essere più lungo di 1,5 mt.), deve avere il
microchip o il tatuaggio per facilitarne il ritrovamento in caso di
smarrimento e infine si deve sempre portare appresso sia la museruola
che i sacchetti per la raccolta delle deiezioni.
Alcune semplici regole per una civile e
rispettosa convivenza, ma purtroppo come succede per tutte le regole,
c’è chi pensa bene di non osservarle. Il problema che si riscontra
maggiormente è quello delle deiezioni che taluni proprietari incivili
non raccolgono, con le inevitabili e giustificate rimostranze dei
cittadini, che lamentano problemi igienici ed estetici, oltre al fatto
che in un momento di disattenzione può capitare di pestarla e in quel
caso le imprecazioni nei confronti dei possessori di cani si sprecano.
Credo di non sbagliare affermando che la
compagnia di un cane può essere certamente fonte di grandi
soddisfazioni, ma va ricordato che ci sono anche dei doveri nei
confronti del nostro amico a quattro zampe, della città e dei cittadini.
Pertanto alfine di evitare che si
generalizzi colpevolizzando indistintamente tutti i proprietari di cani,
compresi coloro che si comportano in modo civile e soprattutto per non
dare motivazioni che possano portare talune persone ignobili a compiere
gesti inconsulti, come nei casi di animali morti per bocconi avvelenati,
vorrei caldamente invitare i proprietari di cani che non lo fanno, a
provvedere a raccogliere le deiezioni dei loro fedeli amici a quattro
zampe, nell’interesse di tutti noi, dei nostri amici e sopratutto in
segno di rispetto verso la comunità.
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