Nato tra il 1977 e il 1983? Non sei un Millennial, ma uno Xennial
Nato tra il 1977 e il 1983? Non sei un Millennial, ma uno Xennial
Secondo uno studio se sei nato tra il 1977 e il 1983, non fai parte della generazione dei Millennial, ma di quella dei Xennial
Nati fra il 1977 e il 1983? Allora non siete Millennial, ma Xennial. A svelarlo alcuni ricercatori che hanno identificato una “generazione ponte” a metà fra la digitalizzazione e l’era pre-digitale. Sono persone che hanno usato le lettere spedite per posta per comunicare con amici lontani, facevano ricerche sull’enciclopedia anzichè su Wikipedia e usavano i telefoni fissi o la cabina telefonica. Quando i social, gli smartphone e le app ci hanno invaso queste persone, che avevano vent’anni all’epoca, sono diventate digitali.
Questo segmento di popolazione è stato individuato da Dan Woodman, professore presso l’University of Melbourne, in Australia. “Queste persone hanno vissuto una esperienza unica – ha spiegato lo studioso, illustrando come gli Xennial
si siano adattati in fretta al mondo che cambiava -. Da bambino e da
adolescente non hanno vissuto tutti i problemi creati dagli abusi sui
social media -. Hanno organizzato incontri con gli amici solo con
telefonate da telefoni fissi: si decideva un appuntamento e ci si
presentava a quell’ora”.
Nonostante ciò sono stati in grado di cambiare e, sfruttando lo spirito d’adattamento umano, di assorbire le competenze dei Millennial.
Per gli studiosi gli Xennial non hanno il pessimismo della Generazione
X, ma nemmeno l’ottimismo di quella successiva. Non appartengono dunque a
nessuno schema predefinito e guardano il mondo in un modo molto
particolare. Secondo i ricercatori dunque gli Xennial sarebbero davvero
speciali e, forse, sarebbero fra le varie generazioni (prima e dopo
l’era digitale) gli unici ad aver capito davvero tutto.
La Generazione X infatti fatica ancora molto ad approcciarsi con la tecnologia e ha nostalgia del passato, mentre i Millennial si sono persi qualcosa
che probabilmente non tornerà mai. Quello “stare in mezzo” degli
Xennial sarebbe il loro punto di forza: non hanno sperimentato il cyberbullismo,
ma lo conoscono bene, quando erano piccoli non c’erano le app, ma ora
le utilizzano per fare ogni cosa. Insomma: se la sanno cavare in ogni
situazione digitale e non, un vantaggio, secondo gli studiosi, davvero
niente male.
foto: https://www.105.net
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