Oltre quegli occhi






Mite lo sguardo che pone,
con me devoto  come nessuno,
amalgama di dolce emozione
che brama carezzevole mano.

Figura arrotola su quel divano
come palla di pelo morbido e sano,
con te al fianco s’annulla paura,
pacifica, amena, gaia creatura. 

Colmo di stima hai puro il cuore,
seguendo il passo, ombra fedele,
sentinella vigile del caldo ovile,
grato per cibo, le cure e l’amore.

Sbattendo ciglia pare che ammicchi, 
quale pensiero dietro quegli occhi?
Colgo mistero oltre sguardo dorato,
è beato l’istinto di averti adottato.

Oltre la porta attendi paziente
di chi pur un minuto rimane assente,
e basta un fischio o dolce richiamo,
ricomposto è il branco cui apparteniamo!

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