"IL VIAGGIO DI SIMONE", di Maurizio Coscia


"IL VIAGGIO DI SIMONE", di Maurizio Coscia
Presentazione: 
Il Viaggio di Simone è un libro che definisco saggio, senza avere la pretesa di dettare regole, né tanto meno di descrivere un modello, né, infine, di dare luogo ad un complesso trattato a carattere filosofico e psicologico. 
Con esso ho voluto, invece, offrire un semplice esempio - che in particolare utilizza il racconto o favola quale elemento fondamentale del suo sviluppo - su che cosa possa significare la ricerca della felicità. Per trattare di questa ricerca che riguarda chiunque, ho reso protagonista del libro un giovane di nome Simone e le sue esperienze. 


All’interno dell’opera, c’è una riflessione che evolve lungo una serie coordinata di semplici racconti secondo uno schema logico e creativo, in un processo di evocazione non solo di ricordi, ragionamenti, immagini e sogni, ma anche di desideri, sentimenti ed emozioni e ho scritto il saggio, non solo per riflettere, ma anche per meditare. Inoltre, il mio libro è il racconto del viaggio interiore di un giovane di nome Simone, sulla base di esperienze esteriori, alla ricerca della sua felicità. 
E’ un viaggio che chiunque compie, ne sia consapevole o meno, nel suo quotidiano e anche proiettato sull’orizzonte temporale di tutta la sua vita perché ciascuno cerca, ora e sempre, di essere felice. 
E’ un viaggio con una serena conclusione perché conduce da una situazione di sofferenza, il punto o condizione mentale di partenza, attraverso un processo esemplificativo di ricerca della felicità che ho definito spostamento, ad una situazione di serenità che è il punto o stato mentale finale, in cui il benessere raggiunto è conservato attraverso il “…continuare a parlarsi liberamente con verità dentro” sia nel sentirsi veri, sia nell’accettarsi, sia nell’essere giusti, sia nel lasciare liberi, sia nell’amare. Per quanto riguarda, infine, il nome che ho scelto quale autore del libro, nella postfazione si legge che è derivante dall’unione di Evan e Jung. 
Evan, come abbreviazione di Evangelista, offre un richiamo al Cristianesimo, Jung, richiama, invece, il nome dello psicanalista tedesco Carl Gustav Jung che si era occupato dell'analisi della dimensione onirica, dando importanza al sogno proprio come ho fatto nel mio libro.

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