ATTENDO UNA VELA CHE SOLCHI PLACIDA IL MIO ORIZZONTE POESIA DI GRAZIA DENARO



Stasera la malinconia m'invade
come carezza amorfa.

Da dietro i vetri guardo fuori,
tutto m'appare surreale:
un'aura scura
sembra impossessarsi del mio io.

Guardo ipnotizzata il mare e le sue onde
mentre la risacca
sembra cantare una nenia triste
che ripete le stesse note.

Anche il cielo privo di luna e stelle
rende la sera scura e inquietante.

Raggomitolata su me stessa chiudo gli occhi
e mi chiedo cos'è quest'irrequietezza sottile
che m'invade l'anima:
sarà per la solitudine che mi circonda?

Ricordo le serate in cui gustavo miele
assaporando dolci frutti profumati
in allegrezza e compagnia
mentre  adesso attendo una vela tesa
che solchi placida il mio orizzonte.

Grazia Denaro
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Legge 633/1941 

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