"Proprietà Degenerative della materia e altre catastrofi", di Alessandro Genovese

"Proprietà Degenerative della materia e altre catastrofi", di Alessandro Genovese

Sinossi:

"Proprietà Degenerative della materia e altre catastrofi" è la storia surreale Palmiro, un  uomo solitario e apparentemente  paranoico, ma in fondo  come tutti,  che si crogiola nel conforto di una vita monotona. Una mattina scopre di essere affetto da un "male" che si manifesta con una profonda depressione allo stomaco. 

Terrorizzato da questa assurda metamorfosi, teme per la sua vita ma per una fortunata coincidenza corre in suo soccorso Tebaldo, un parvenu che da quel momento lo contagerà del vero male, l'avidità, e che lungo tutta la storia rimarrà in eterno bilico tra il ruolo di salvatore e quello del carnefice. La cura proposta da Tebaldo consiste nel possedere  strane "sfere magiche" che in base alla sua diretta esperienza  avrebbero il potere di curare e prevenire qualsiasi male e di infondere forza e sicurezza. 

In realtà, le sfere precipitano Palmiro sempre più verso la mercificazione dei sentimenti e dei valori umani e verso una spaventosa ipocrisia. Attraverso situazioni grottesche e colpi di scena "surreali", Palmiro vivrà sulla sua stessa pelle la rinuncia al suo essere in favore di un avere vuoto ed effimero. 

Ne verrà fuori  "l'uomo" in tutta la sua desolante e  comica  meschinità.  Un "uomo" visto attraverso una  lente acuta, tagliente e ironica  che non  risparmia nessuno.   

Aggiungo, per fornire maggiori coordinate sull'opera, che mio romanzo contiene, a grandi linee,  alcuni  elementi  narrativi che lo  riuniscono al  genere del "realismo magico"...fatte le debite  proporzioni  e  profondi  inchini, lo  stesso di  Garcia  Marquez, Allende, Borges, Calvino, Hoffman, Sepulveda,  Buzzati...

Note biografiche dell’Autore: 

Alessandro Genovese (Roma 1971) mostra fin dall'infanzia un carattere chiuso, ma ribelle e irrequieto. In età adolescenziale, questo fermento si manifesta nel disegno e nella pittura.

Avviato a studi lontani dalle sue inclinazioni artistiche, trova rifugio nella lettura dei grandi classici.

"Proprietà degenerative della materia e altre catastrofi" è il suo romanzo d'esordio.