Momenti di poesia. Nonna Rosa, di Amos Grilli

Momenti di poesia. Nonna Rosa, di  Amos Grilli


Nonna Rosa.
...forte tempera
montanara....
Minuta
e dolce
nonna Rosa.
Ma forte
tempera
montanara.
Una donna
d'altro tempo.
Nata a fine
ottocento.
Dal suo ventre
venne l'uomo.
Che di me
ne fu il padre.
Ebbe parti
di nove figli.
Allevati
col sudore
che dalla
fronte.
Va a cadere
sulla terrra.
Di un suolo
di collina.
Dove il sole
sorge presto
la mattina.
Che da sempre
rende bello
il volto della
donna contadina.
A subito
il dolore
della guerra.
Di una mamma
che perde
un figlio.
E per altri
che cercarono
la fortuna
nell'America
lontana.
Quella gente
che andò
a cercare
la migliore
condizione.
Affidandosi
a quell'esodo
chiamato
"immigrazione".
C'erano porti
in lontananza
tutti aperti
alla speranza.
Io di lei
ne ricordo
il sorriso.
La voce lenta
e pacata.
E per colpa
della distanza
non era frequente
il vedersi nostro.
E sono qui
io adesso.
A rammaricarmi
di non averlo
fatto.
Un po` più
spesso.
Ma io so
che dal cielo
mi potrà
perdonare.
Perchè
nonna Rosa.
Da lassù
in mezzo
agli angeli.
Ogni sera
dice sempre
una preghiera.
Per i suoi
nipoti
e i loro figli.
Perchè
una nonna
anche dal
cielo.
Tanto amore
continua
a dare.
Questo era
nonna Rosa
viso dolce.
Forte tempera
montanara.
Che venne
al mondo
alla fine
dell'Ottocento.
Sempre pronta
al sorriso.
Se pure
nelle difficoltà.
Perchè questa
e la luce.
Che da sempre
illumina
il viso.
Di chi vive
con l'onestà
povertà.
Amos.

Foto dal web.

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