Cuore infranto, di Pensieri e poesie 2 Maria Teresa Cuzzola



Cuore infranto
Da un po' di tempo che non mi ritrovo, anche lo specchio nega il mio essere.
Gironzolando vado nel passato, non trovo più la via ne la dimora. 
Rimbombano i ricordi di quei momenti, tutto distrutto in una notte di silenzi.
È stato un duro colpo, un cuore fatto a pezzi.
Rimane sofferenza per quelle ferite, forse mai cicatrizzate, segni indelebili, racchiusi dentro l'anima. 
Sono spine, ad ogni movimento ti penetrano nelle vene, senti il dolore e brividi di freddo. 
C'è il vuoto dentro te non si può colmare, da un giorno all'altro tutto è cambiato. 
Ti devi fare forza e andare avanti, accettare le delusioni della vita a malincuore. 
Tu sola puoi cambiare il tuo domani, indossando una maschera al bisogno, magari ritoccandola con un po' di trucco, un po' di fondotinta che ricopre le tue piaghe, un po' di fard per dare luce al tuo viso, un tocco di mascara affinché i tuoi occhi riprendono a brillare, alle tue labbra un filo di rossetto, magari rosso per farti più signora e donare a quel sorriso lo splendore dei tuoi denti.
All'occhio della gente sei contenta, ti vede carina e anche affascinante, che bel sorriso sei sempre sorridente! 
Ti basta girare l'angolo e tutto è come prima , abbassi gli occhi, riprendi i tuoi silenzi, ti vengono le lacrime, di un sapore amaro , a volte trasformandosi in lacrime di sangue.


M.T. Cuzzola

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