PROVERBI DELLA VAL D'AOSTA, di Silvia De Angelis

val d'aosta
Sono moltissimi i proverbi, i canti e le leggende, tramandati oralmente dalle varie generazioni, nel corso dei secoli. I proverbi sono in dialetto franco provenzale o in walzer.
Oeuf d'une heure, pain d'un jour, vin d'un an. Uovo di un'ora, pane di un giorno, vino di un anno. In poche parole, il meglio!
Rouges muages à l'aurore de la pluie encore. Nuvole rosse all'aurora pioggia ancora. In Italiano: rosso di mattina la pioggia s'avvicina.
lo pa de la fourmia. A Santa Lucia il passo della formica. L'allungarsi del giorno è impercettibile.
S'il pleut le jour de Saint Pierre la vinée est réduite au tiers. Se piove il giorno di San Pietro la quantità di vino è ridotta a un terzo.
Desot l'eve la fan Desot la neilo pan. Sotto la pioggia la fame Sotto la neve il pane. Gli anni piovosi sono portatori di miseria. Gli inverni nevosi portano pane. Le precipitazioni nevose sono indispensabili per i buoni raccolti.
Quan la rosà reste gran ten su l'erba l'est segno de be ten. Quando la rugiada rimane a lungo sull'erba è segno di bel tempo.
Quan le sadzo son venu lon, vindret bie de nei l'iver. Quando i salici sono cresciuti molto, nevicherà molto in inverno.
Si la marmotte siffle avec insistance dans l'après-midi, il pleuvra dans les vingt-quatre heures. Se la marmotta fischia insistentemente al pomeriggio pioverà nelle ventiquatto ore successive.
Grenouille qui saute le soir fait mauvais temps prévoir. Rana che salta alla sera annuncia cattivo tempo. Sembra però che non tutti concordino su questo detto.
Quan lo tsin dzarate la terra marque lo be ten. Quando il cane scava nella terra con le zampe è segno di bel tempo. Fin dai tempi antichi le previsioni del tempo si basavano sugli "atteggiamenti" degli animali.
Quan le vatse isòlon, lo ten tsandze. Quando le mucche scappano di corsa alzando la coda il tempo cambia. Di solito capita sugli alpeggi. Improvvisamente le mucche alzano la coda e fuggono verso la stalla a gambe levate. Sembra che tutto sia dovuto ai tafàni, alle mosche o alle vespe, particolarmente fastidiosi, a volte, quando il tempo sta per cambiare. Nel francese regionale della Val d'Aosta il verbo che indica questa fuga precipitosa è "isoler", isolé in "patois". In Alta Lombardia si può sentire la parola "vìdul" e l'espressione "ciapà 'l vìdul".
Crendre ni ven, ni bise. Non temere né vento né tramontana. Non aver paura di nulla
Qui prend garde de chaque nuage ne fait jamais voyage. Chi si preoccupa di ogni nuvola non viaggia mai.

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