Dialoghi di una vagina e delle sue lenzuola, di LUCIA TRIOLO

Dialoghi di una vagina e delle sue lenzuola, di LUCIA TRIOLO

dialoghi fronte e retro

Sinossi
Può il desiderio d’amore, pensato a partire dal luogo femminile dell’amore agguantare il desiderio, tutto il desiderio che lo nutre e saturarlo senza estinguerlo? Può la reciprocità del desiderio farsi beffe della distanza tra i corpi e conquistare per chi l’ assapora una intimità pari se non maggiore di quella fisica? Può un eros che brucia la carne, cambiare il segno (anima) di due persone?
La chiave di quest’opera è “uno studio metamorfico sul desiderio considerato in senso onnicomprensivo”. (dalla Postfazione di A. Saveriano).
In questi “Dialoghi”, costruiti su un ideale prolungamento dei “Monologhi” di E. Ensler, la vagina diviene, come scrive l’autrice, lo scenario di un duplice esperimento di scrittura: il primo è un racconto che prende forma attraverso la parola dei personaggi ma include anche intermezzi e incursioni liriche; il secondo è “un esperimento diversamente e autonomamente orchestrato di effettivo allestimento teatrale. Qualcosa in più di un canovaccio e qualcosa in meno di una sceneggiatura compiuta”.

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