SOGNANDO UN VECCHIO CAMPANILE, di Silvia De Angelis



Discosto” gli scuri” della vita
dallo sguardo
reso impenetrabile
da un forse appena d’un ricordo
E nell’aritmia d’un respiro
stinto di colori
sogno un andare
su una strada acciottolata
Il riflesso acceso di ginestre
piega un anfratto docile di verde
ove compare un vecchio campanile
Nei suoi ritorni di muffa e oleandro
muore il tacito mutismo d’una campana
animata  dal fruscio di foglie d’edera
imbevute d’un muschio adulatore
mentre corteggia
dietro l’essenza di resina
l’ultima scia di rondini
in volo
 @Silvia De Angelis 2019


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