PENOMBRE, di Silvia De Angelis





fluttuano dolcemente
su evanescenti espansioni d'iride
crepuscolari astrazioni
nel loro soffondere ambigue penombre
e disarmanti ombre
approssimative nello sfiorire graduale
d'una coinvolgente speranza
che l'alba rappresenti un ritorno inconsueto
a soleggiata riconoscenza d'amore
trasfigurata in quei vicoli malinconici
ove fatalità impigliate
liberino lusinghe in slacciati steli d'aria
@Silvia De Angelis 2011

  

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