Scontro frontale fra Trump e il suo ex consigliere Bannon
Russiagate
"Ha perso la testa"
L'ex stratega della Casa Bianca ha accusato il
primogenito del presidente, Donald Jr, di "tradimento".
Intanto Paul Manafort, ex capo della campagna elettorale di Trump
arrestato nel Russiagate per evasione e riciclaggio, ha avviato una causa
contro il procuratore speciale Robert Mueller per eccesso di potere
Donald Trump spara a
zero sul suo ex consigliere Steve Bannon. "Non solo ha perso il suo lavoro,
ha perso anche la testa". La reazione del presidente Usa è legata ad
alcune dichiarazioni dell'ex stratega alla Casa Bianca, contenute in un
libro tra pochi giorni in vendita, 'Fire and Fury': Inside the Trump White
House'. Bannon accusa il figlio di Trump, Donald Jr, di "tradimento"
e "sovversione". Il presidente, ricordando che Bannon è stato
licenziato, ha detto che lui "non ha niente a che fare con me o con la mia
presidenza". Inoltre, "non rappresenta la mia base". Secondo
l'ex stratega di Trump, l'incontro alla Trump Tower - di cui tanto si parla da
mesi, nell'ambito delle indagini sulle interferenze russe nelle elezioni - tra
lo staff dell'allora candidato repubblicano alla presidenza e i russi è stato
"sovversivo" e "antipatriottico".
Trump: "disgustato" da Bannon,
accusa tradimento "ridicola"
L'accusa di tradimento rivolta da Steve Bannon
a Donald Trump Junior "è ridicola", dice la portavoce del presidente,
Sarah Huckabee Sanders, commentando le anticipazioni dell'esplosivo libro in
cui Bannon accusa Trump Junior di incontri sovversivi con i russi, tra
cui un'avvocatessa, alla Trump Tower a New York. "Il presidente è furioso,
disgustato. E' tutto falso, una farsa". Trump, ha aggiunto, non ha
incontrato l'avvocatessa e le altre persone presenti alla riunione. Continua a
leggere….
Commenti
Posta un commento
Grazie per il tuo commento torna a trovarci su Alessandria post