Pensioni: aumentano gli importi e si va verso l'età equiparata tra uomo e donna
Le
novità
Con l'entrata in vigore della Manovra 2018
molte sono le cose che cambiano nel settore della previdenza
01
gennaio 2018
L'anno previdenziale appena iniziato vede la
introduzione di novità ed aumenti sia degli importi dei trattamenti che
dell'età della pensione per le donne.
Rivalutazione delle pensioni
L'anno 2018 si apre con un aumento stimato
dell'1,1% dell'importo delle pensioni dovuto all'adeguamento degli assegni per
l'incremento dell'inflazione nel 2017. Dopo il fermo di due anni dovuto
all'indice d'inflazione fermo a zero, quest'anno l'aumento, anche se modico,
porterà nelle tasche dei pensionati una somma di denaro che va da un minimo di
euro 140 ad euro 300 annui per le pensioni che sono comprese tra euro 1000 e
4500 lordi al mese, mentre è più alta la rivalutazione delle pensioni per le
vittime del terrorismo. Le pensioni minime passano ad euro 507,42 e
vengono aumentate anche tutte le altre prestazioni previdenziali ed
assistenziali.
Parificazione età della
pensione tra uomini e donne
Nel 2018 è previsto per le lavoratrici
dipendenti del settore privato ed autonome un balzo in avanti per l'età della
pensione di vecchiaia che arriva a 66 anni e 7 mesi. L'incremento dell'età
pensionabile è di un anno per le dipendenti del privato e di 6 mesi per le
autonome. Questo è l'effetto della riforma Fornero che vuole la piena
equiparazione tra uomini e donne per la pensione di vecchiaia. Nel 2019 l'età
per la pensione di vecchiaia per tutti sarà a 67 anni. Continua a leggere….
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