Cisterna, 18 arresti in Comune. C’è anche l’assessore all’urbanistica di Latina. “Pilotate gare per rifiuti, lavori e mense”
I provvedimenti sono stati emessi dal gip del
capoluogo pontino su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha
coordinato l'attività investigativa dei Carabinieri di Aprilia, durata circa
due anni. I carabinieri: "Gestione spregiudicata della cosa
pubblica". Tra i destinatari delle 18 ordinanze di custodia anche Patrizio
Placidi, ex assessore all'Ambiente del comune di Anzio arrestato il 4 dicembre
Diciotto persone arrestate nell’amministrazione di Cisterna
di Latina. Tra questa anche Gianfranco Buttarelli, assessore
all’Urbanistica del comune di Latina. In un’inchiesta collegata a
quella che il 4 dicembre ha coinvolto l’ex assessore all’Ambiente del comune
di Anzio: Patrizio Placidi, già ai domiciliari, è
destinatario di una delle 18 ordinanze di custodia cautelare. I provvedimenti
sono stati emessi dal gip del capoluogo pontino su richiesta della locale
Procura della Repubblica, che ha coordinato l’attività investigativa dei
Carabinieri di Aprilia, durata circa due anni.Il comune di Latina ha diramato
una nota in cui spiega che “in relazione agli accadimenti che vedono coinvolto
l’Assessore al Governo del territorio, Lavori pubblici e Mobilità Gianfranco
Buttarelli, il Sindaco Damiano Coletta ha convocato per le ore
14.00 un incontro politico straordinario con gli Assessori
della Giunta e il Capogruppo di maggioranza”.“Dall’alba di oggi è in corso
un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Latina che ha portato,
sinora, alla cattura di diciassette persone, colpite da ordinanza di custodia
cautelare in quanto ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione
per delinquere, corruzione, turbata libertà degli incanti,
concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità”, si legge nella
nota diramata dai carabinieri.
Il 18° destinatario della misura è risultato
irreperibile.“Le investigazioni hanno fatto luce su una gestione
spregiudicata della cosa pubblica – si legge ancora – permettendo di
disvelare un contesto di diffusa corruzione, in cui alcuni
amministratori, funzionari e imprenditori pilotavano gare d’appalto in materia
di raccolta differenziata dei rifiuti, costruzione di edifici
pubblici, esecuzione di lavori stradali, refezione scolastica e
manutenzione del verde pubblico e dei cimiteri”.
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