BETALAND BATTE LA "BESTIA NERA" DOLOMITI ENERGIA TRENTINO, MAI SCONFITTA IN SERIE A
C'era tanta curiosità a Capo d'Orlando per questa
sfida tra Betaland e Dolomiti Energia Trentino. Perché bisognava battere una
"bestia nera" (fino a oggi mai sconfitta in Serie A), perché c'era il
debutto di Eric Maynor, e perché i paladini tornavano a giocare al
PalaSikeliArchivi in campionato dal 5 novembre. Tante ragioni per esserci, lo
spettacolo è stato di livello assoluto.
02/12/2017 – Capo d’Orlando (Me9,Maynor non perde tempo, e
sono suoi i primi punti orlandini della gara, con la prima delle sue cinque
triple. La seconda arriva per il primo sorpasso (13-11), ma è tutta la squadra
a muoversi in attacco con un ottimo ritmo, testimoniato dall'attività di
Arnoldas Kulboka, che in avvio di secondo quarto segna la tripla del momentaneo
massimo vantaggio (26-18). Trento, finalista dell'ultimo campionato, è squadra
esperta e non molla: basta una flessione e arriva un break di 0-14 per chiudere
il secondo periodo, con le triple di Silins (4/6 da fuori all'intervallo) e
Flaccadori.Ma in questa serata non era consentito mollare, per alcuna
ragione. Nel terzo quarto è ancora Maynor a suonare la carica, chiudendo un
parziale di 10-0 con due triple che valgono il sorpasso sul 49-46, ma
soprattutto si scatena Kuba Wojciechowski: innescato dai pick and roll di Maynor
e Atsur (7 assist per entrambi, il turco pareggia il suo season-high), il
nazionale polacco è devastante nella seconda metà di gara, nella quale segna 21
punti ed è l'assoluto dominatore del parquet.L'Orlandina è squadra vera,
tutti danno il loro contributo: il tiratore scelto Alibegovic con due triple
per il +5 di fine terzo quarto, la dedizione straordinaria di Denis Ikovlev,
che si tutta su qualsiasi palla vagante e chiude la sua performance indidivuale
con i tiri liberi che danno il +10 a Capo d'Orlando con 2 minuti da giocare.
Nel finale Trento non molla, torna fino a -3 con l'inesauribile Sutton e c'è
anche qualche screzio tra Maynor e Gutierrez a testimonianza del grandissimo
agonismo in campo. I tiri liberi di Wojciechowski del +5 danno la certezza
della vittoria alla Betaland, che sale a quota 8 in classifica e vuole recitare
un ruolo da protagonista nella parte finale del girone di andata.Gennaro
Di Carlo (Head Coach Betaland Capo d'Orlando): “Voglio dedicare questa vittoria
al nostro direttore marketing Giovanni Russo, che qualche giorno fa ha perso la
mamma, e alla famiglia di Calogero Mazzurco, il nostro autista che ci
accompagnava sempre nei nostri viaggi, venuto a mancare due giorni fa.
Ovviamente siamo contenti, questa era una partita speciale per Capo d’Orlando,
perché Trento era l’unica squadra che in Serie A non eravamo mai riusciti a
battere. Essere riusciti nell’impresa ci rende orgogliosi e vuol dire che
stiamo acquisendo una mentalità giusta. L’inserimento di Maynor ha subito dato
qualità ai nostri giochi. Registro che la squadra fa costantemente dei
miglioramenti, ma non dobbiamo distrarci e rimanere sul pezzo.
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