Matteo Renzi prepara l'apertura sulle alleanze in Direzione Pd. Mossa volta soprattutto a fare chiarezza dentro il Pd
Renzi prepara
il rilancio delle alleanze, un passaggio che serve più a chiarire le divergenze
interne che a consolidare un nuovo progetto a sinistra
La "mossa" consiste, volendo giocare un
po' con le parole, in un'apertura (senza neanche tanta convinzione) con
l'obiettivo di chiudere ogni discussione: "Chi vorrà rompere – ha spiegato
Renzi ai suoi - dovrà farlo contro il Pd, non grazie al Pd".In questo
infinito gioco tattico di appelli, contrappelli, sfide, alla direzione del Pd
il segretario più che alla costruzione di una alleanza a sinistra, punta a
evitare una spaccatura del partito, lacerante proprio sul tema delle alleanze.
Con le minoranze di Andrea Orlando e Michele Emiliano pronte ad andare alla
conta su un documento comune che chiede un impegno alla coalizione larga, con
Mdp. A loro, Renzi ha recapitato un messaggio: "Aprirò seriamente, e mi
farò carico di una proposta unitaria".Apertura significa che a parole
proporrà un'alleanza a tutti, al centro e a sinistra, compresi coloro (il
partito di Bersani e D'Alema) con cui "governiamo insieme anche dopo la
scissione con le nostre diversità in 14 Regioni e migliaia di Comuni". E
senza preclusione alcuna sui temi, compreso il tema del lavoro, ma senza
"abiure", "autocritiche", ammissione degli errori di questi
anni. Anzi rivendicando con orgoglio il lavoro che ha consentito di
"salvare l'Italia": "Quello che è stato fatto – il senso del
ragionamento – è stato fatto, ora vediamo di parlarci su alcuni punti. Ma basta
con queste chiacchiere politiciste, iniziamo a parlare delle cose da
fare". Continua a leggere…..
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