Elvio Bombonato. FRASCHETTA: PEGGIO MAI CHE TARDI

by, Elvio Bombonato. Alessandria
Comunicato congiunto tra Comune di Alessandria, ARPA e ASL, i quali hanno firmato un protocollo ( a righe o a quadretti?; ahi il burocratese), un accordo sottoscritto, con l’impegno di realizzarlo. 
Pardon, rinnovato, “con l'obiettivo di aumentare i controlli preventivi e combattere gli alti tassi di morbosità e mortalità legati a particolari patologie. Il nuovo studio durerà 18 (DICIOTTO DICIOTTO DICIOTTO) mesi”. Riguardano la seconda metà del 2017 e il primo semestre del 2018, entro un raggio di 2/3 km del polo chimico (leggi Montedison). 
A me sembrano pochi, considerato l’inquinamento irreversibile delle falde acquifere di tutta la zona.
Sara valutata “ la correlazione tra le patologie e la distribuzione degli inquinanti come confermati dai dati di rilevamento delle centraline ARPA” .  Sempre impagabile burocratese. Tradotto: se a causa della Montedison si sono ammalati e sono morti più abitanti del previsto..
"Avere a disposizione dati aggiornati - ha sottolineato il direttore dell'Asl AL  - vuol dire poter verificare se i provvedimenti di monitoraggio e gli interventi già messi in campo in passato stanno dando dei risultati, facendo diminuire l'incidenza di certe patologie, e provvedere a lavorare sulla prevenzione, perché la sopravvivenza in determinate malattie, come i tumori, spesso è legata a quanto precocemente viene fatta la diagnosi, e sapendo dove sono i rischi maggiori è più facile organizzare controlli più frequenti". Tradotto: lo scopo è  diminuire il numero dei morti e degli ammalati.
“ Ha l'obiettivo di recuperare dati anche fra coloro che hanno abitato vicino al polo chimico fino a poco tempo fa e poi si sono trasferiti altrove”  Tradotto: verranno esaminati quelli che non vi abitano più. 

Ci sarà anche “l’osservazione dei dati sulla mortalità nel periodo compreso tra il 1996 ed 2016, adeguatamente confrontati con analoghi dati di territori limitrofi, al fine di valutare le differenze di incidenza degli eventi specifici occorsi nell’ambito di popolazioni di diverse aree” Tradotto: i dati comprenderanno anche il periodo 1996-2026. 

La caratteristica principale del burocratese è l’ipertrofia linguistica (Mengaldo, l’erede di Contini): mille parole quando ne bastano dieci, magari non desuete bensì di uso comune.
Al di là della facile ironia (ma chi ha scritto perché non  ottempera alle norme indicate da Sabino Cassese, presidente emerito della Corte Costituzionale, nel 1993 ?).
Ovviamente gioia e soddisfazione permeano interamente il mio spirito e la mia mente, né posso esimermi dal manifestarle qui per iscritto. Scripta manent verba volant.   Mi corre tuttavia l’obbligo di perseverare nella  mia coscienza di cittadino che  costà pose la propria residenza; pertanto mi vedo costretto, mio malgrado, e senza voler in alcun modo biasimare ammonire riprendere qualsivoglia persona  in tale protocollo coinvolta  di certo a fin di bene, ricordare quanto segue. Tradotto: per favore leggete.
Sono decenni che Medicina Democratica ha denunciato il fatto che la Montedison seppellisse minerali cancerogeni nel terreno attorno alla fabbrica (e anni che chiede, invano finora, di fare questa indagine, allarmata dal numero dei morti per tumore). Di qui il processo  alla Montedison, con pene mitissime in primo grado, cancellando alcune ipotesi di reato, passato da doloso a colposo.
Ma come: i dirigenti della fabbrica ordinano di seppellire rifiuti tossici- mortali, che non sanno dove mettere, e il cui smaltimento secondo norma costa parecchio, e non lo sanno?  

Questa interpretazione, a mio avviso, da profano, mi lascia molto perplesso. Il Comune di Alessandria perché non si costituisce parte civile nel prossimo processo di appello? L'ho chiesto al Sindaco sui giornali mail locali, nella rubrica "Domande da rivolgere al Sindaco" Alessandria News, non mi ha risposto. A dove mettere le panchine sì. Non a me deve rispondere, ma ai cittadini, di Spinetta e dintorni, prima di tutti.
Falde acquifere inquinate dal percolato fino a 80 metri di profondità. Prodotti ortofrutticoli che nascono con vistose deformazioni. Chi se li mangia?

Mi permetto altresì di rimembrare  che nel giornale  LA SETTIMANA, di cui io, Giuseppe Amadio e Lino Balza fummo tra i fondatori e redattori, Lino Balza appunto, impiegato presso la Montedison e segretario di Medicina Democratica,  già nel 1983 denunciò il fatto del seppellimento.  
Ebbe 8 processi per diffamazione dalla Montedison a scopo, suppongo, non ne sono certo, sicuramente sbaglio, chiedo scusa, intimidatorio preventivo, tutti vinti. Ma non è vita, mi disse la sua compagna. Solo pochi anni fa la Magistratura Alessandrina si mosse, istituendo il processo a carico dei dirigenti, alcuni defunti per vecchiaia (i maggiori colpevoli?). Ho l'impressione che in Italia i reati ambientali siano sottovalutati. Pensiamo all'Eternit a Casale: 3000 morti finora di mesotelioma pleurico, incurabile, agonia spaventosa per soffocamento, e 80 nuovi malati ogni anno, picco previsto al 2025.
Infine, mi permetto di far notare che nella foto di repertorio tre persone, quelle che hanno siglato l’accordo, ridono, non sorridono, ridono proprio. E’ un parere strettamente personale: c’è ben poco da ridere. 
 Qui il report completo degli studi epidemiologici già effettuati nell'area Fraschetta a cura dell'Asl AL. Qui invece l'abstract con il riassunto dei dati emersi dalla ricerca
Ecco, in sintesi, alcune delle evidenze più drammatiche già riscontrate:  

Partendo dai Grandi gruppi di cause di morte, e considerando il periodo complessivo (1996-2014) nel suo insieme, è risultato statisticamente significativo, in eccesso, con un valore superiore rispetto alla media regionale e provinciale (=100) il seguente gruppo di patologie (maschi + femmine):
- Stati Morbosi maldefiniti (+236,6% vs. regione e +126,2% vs. provincia).

Considerando il periodo complessivo, ma differenziato per sesso, si può osservare che tra i maschi si
evidenzia una maggiore mortalità locale statisticamente significativa solo per la seguente patologia:
- Stati Morbosi maldefiniti (+315,8% vs. regione e +149,7% vs. provincia).

Tra le femmine, i valori statisticamente significativi inerenti una mortalità locale maggiore rispetto a quella
regionale per la seguente patologia:
- Stati Morbosi maldefiniti (+200,4% vs. regione e +113,2% vs. provincia).

Passando alle Cause specifiche di decesso, sempre nel medesimo periodo di riferimento (1996-2014) considerato nel suo insieme, le cause di morte risultate significativamente superiori rispetto alla media piemontese e provinciale sono (maschi + femmine):
- Melanoma (+75,2% vs. regione e +85,3% vs. provincia);
- Tumori del rene (+55,5% vs. regione e +62,8% vs. provincia);
- Malattie reumatiche croniche (+74,0% vs. regione e +61,7% vs. provincia);
- Asma (+73,4% vs. regione e +45,6% vs. provincia).

Valutando il periodo complessivo, ma suddiviso per sesso, si può osservare tra i maschi una superiore mortalità locale statisticamente significativa per le seguenti malattie:
- Melanoma (+95,8% vs. regione e +119,9% vs. provincia);
- Tumore testicolo (+124,2% vs. regione) (n.1 caso);
- Malattie reumatiche croniche (+71,7% vs. regione e +99,7% vs. provincia);
- Ipertensione arteriosa (44,9% vs. regione e +50,6% vs. provincia);
- Asma (+174,5% vs. regione e +108,6% vs. provincia).

Osservando le femmine, si rileva un eccesso di mortalità locale statisticamente significativa per le seguenti malattie:
- Tumori ovaio (+71,3% vs. provincia);
- Tumori del rene (+141,8% vs. regione e +161,5% vs. provincia);
- Malattie reumatiche croniche (+75,8% vs. regione e +48,3% vs. provincia);
- Cirrosi epatica (+46,1% vs. regione). 

17/11/2017



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