“La strada è tanto delle bici quanto delle auto”: nuovi percorsi ciclabili a Torino

La sezione ciclismo urbano è stata realizzata con il supporto di
“Il punto infatti non è “solo” il limite dei 30 km/h – su strade peraltro che già per loro natura impongono uno scorrimento più lento – bensì anchel’evidenza fisica, tramite immagini, che la strada è tanto delle bici quanto delle auto. Andando nel tempo a smontare l’idea che la strada asfaltata sia in via prioritaria destinata alle automobili.”
Con queste parole sul suo profilo Facebook la sindaca di Torino Chiara Appendino commenta l’ultima misura in tema di mobilità adottata dalla sua amministrazione: la realizzazione di percorsi ciclabili pensati specificamente per gli universitari.
Questi itinerari infatti andranno a collegare le principali sedi e residenze universitarie della Città. Il tutto dovrebbe essere pronto entro l’inizio dellaSettimana Europea della Mobilità Sostenibile (16-22 settembre).

Le parole della Appendino mostrano una conoscenza degli ultimi trend in materia di mobilità ciclistica urbana, esposti recentemente ad esempio alVelo-City olandese. Nei paesi più ciclisticamente avanzati si sta cominciando a superare l’approccio basato sulle piste ciclabili separate fisicamente dal traffico automobilistico, che sono costose da realizzare, pongono problemi negli incroci e relegano i ciclisti in una piccola “riserva” marginale.
Il nuovo approccio prevede, nelle strade locali a basso scorrimento (come quelle interessate dal nuovo progetto torinese), il concetto di “car as a guest”: l’automobile è un ospite tollerato in quello che è prima di tutto uno spazio per ciclisti. Il progetto torinese va in questa direzione, con il limite a 30 km/h e quel logo della bici piazzato al centro della carreggiata.
Le piste ciclabili separate rimangono fondamentali nelle strade ad alto scorrimento in cui il traffico automobilistico è più veloce (e anche a Torino si prevede una nuova ciclabile lungo via Nizza, che ha appunto queste caratteristiche).
Ora il problema principale sarà comunicare chiaramente lo scopo e i concetti alla base di questo provvedimento, e soprattutto assicurare il rispetto delle regole, sanzionando gli automobilisti nel caso in cui guidino in modo aggressivo o superino i 30 km/h.



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