Claudio Pasero: Il problema sta nella condivisione degli spazi urbani

Claudio Pasero: IL PICCOLO
... All’Assessore Rolando abbiamo detto che noi siamo molto interessati al tema della sicurezza, che è uno dei cardini del nostro essere associati; ma, lo decliniamo in maniera un po’ diversa da quanto viene generalmente fatto in questo periodo: per noi quando si parla di sicurezza ci si riferisce in modo assolutamente prioritario al problema statisticamente ed oggettivamente più drammatico: quello della sicurezza sulle strade.
Al di là della teoria impressionante di morti e feriti, come di una guerra continua, che insanguina le strade e di cui spesso sono vittime gli utenti della strada più vulnerabili, quello che è sotto gli occhi di tutti - ma che pare non venga abbastanza preso in considerazione come problema - è la pressoché totale sparizione di bambini e ragazzini - oltre che di altre categorie deboli, come i disabili - dalle strade della nostra città.

Il fenomeno, impressionante, risulta molto appariscente quando si viaggia in altri paesi europei, dove invece è assolutamente normale vedere bambini e ragazzini da soli camminare, giocare, andare in bicicletta per le strade.
Qui invece queste categorie così importanti di nostri concittadini sono praticamente segregate in casa, nella solitudine solipsistica degli appartamenti.

Il problema, che altrove è stato risolto, rimane sempre lo stesso: la condivisione degli spazi urbani. Non può esserci coesistenza civile in una città pensata prioritariamente - se non esclusivamente - per una sola categoria di cittadini, quella degli automobilisti; una città sempre più arrogante, insicura e umanamente degradata.
A partire da queste considerazioni, siamo aperti ad una costruttiva collaborazione con l’Assessore alla sicurezza e con la nuova Amministrazione, a disposizione per contribuire a realizzare una città più sicura, e quindi più vivibile.




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