Circolo della Concordia, a proposito di stupri: Il pensiero del Senatore Vincenzo D’Anna

Circolo della Concordia, 10, 10%: sono numeri che ci parlano di una ferita che le donne quotidianamente subiscono nel nostro Paese.
Il primo indica il numero degli stupri che vengono perpetrati ogni giorno;
il secondo il numero degli stupri che vengono denunciati. Una percentuale alquanto bassa! Sono molte infatti le violenze che vengono subite nel più assoluto silenzio.
Purtroppo anche la politica lancia qualche messaggio sbagliato che disorienta l’opinione pubblica.
Appartiene sicuramente a questa categoria quanto espresso dal Senatore D’Anna  secondo  il quale  “il corpo della donna è oggetto e fonte di desiderio da parte dell’uomo…..E’ un istinto….”.
Altrettanto esecrabile l’affermazione dell’Avvocato Carmen Di Genio, addirittura componente  del  Comitato Pari opportunità  presso la Corte d’Appello di Salerno. La  Di Genio ha sostenuto in un pubblico dibattito che “non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, su una spiaggia, non si può violentare”.
Al Circolo della Concordia, nell’affrontare il tema dell’offesa alla dignità delle donne,  pur avendo incentrato la nostra riflessione su entrambe le dichiarazioni, tuttavia  ci siamo soffermati  principalmente sull’affermazione del Sen. D’Anna perché, come sostenuto da uno degli intervenuti al dibattito, è un legislatore.
Trasmetto il resoconto del dibattito per eventuale pubblicazione
Circolo della Concordia
Giuseppe Castronovo

A PROPOSITO  DI  STUPRI: IL  PENSIERO  DEL  SENATORE   VINCENZO  D’ANNA
Renzo: amici…siete venuti  a conoscenza delle polemiche suscitate dalle dichiarazioni del Senatore Vincenzo D’Anna,  esponente di primo  del gruppo A. L. A. ?
Totò: si, ho sentito qualcosa sul dilagare del fenomeno degli stupri, ma ancora non ho ben capito cosa c’entri il Sen. D’Anna.
Renzo: spiego anche per chi non conosce affatto la vicenda. E’ avvenuto che il Sen. D’Anna, intervenendo a un dibattito sui vari casi di stupro perpetrati negli ultimi mesi nel nostro Paese, ha espresso il suo pensiero su questi drammatici fatti ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università di Studi Niccolò Cusano.

Ludovico: cosa ha detto per suscitare così tante polemiche?
Renzo: dopo aver puntualizzato che non è affatto maschilista, ha proseguito affermando che “il corpo della donna è oggetto e fonte di desiderio da parte dell’uomo. E’ un istinto, sarà primordiale, sarà ancestrale, quello che volete. …Le donne hanno un appeal che è diverso dagli uomini, potrei parlare degli ormoni, dell’aggressività. Certe volte un tipo di abbigliamento, un tipo di contesto, fa pensare a dei soggetti che siano una manifestazione  di  disponibilità….”
Giacomo: riprendo il termine usato dal Sen. D’Anna per dire che proprio il “contesto”  socio/politico in cui viviamo avrebbe dovuto indurlo  a meglio riflettere prima di esprimersi in questi termini. Espressioni quanto meno censurabili, anche per l’alta carica ricoperta dal Sen. D’Anna
Lorenzo: se sono queste le persone che ci rappresentano ai massimi livelli e svolgono anche il ruolo di legislatori c’è proprio da preoccuparsi!
Ludovico: prof. Vezio quale consiglio darebbe al Sen. D’Anna?
Vezio: veramente avrei da dargli non uno ma tre consigli. Gli direi: Senatore, dopo aver ascoltato il suo intervento sul problema degli stupri, mi permetta tre semplici consigli: 
-I° FACCIA SI’ CHE GIAMMAI LA SUA LINGUA PRECEDA IL PENSIERO.
-II° SIA PIU’ AVIDO DI ASCOLTARE CHE DI PARLARE.
-III° IN CERTE CIRCOSTANZE FACCIA SILENZIO, OPPURE DICA, DOPO AVER BEN RIFLETTUTO, COSE MIGLIORI DEL SILENZIO.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
Giuseppe Castronovo
gcastronovo.blogspot.it


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