Valmadonna ed una secessione fantomatica come una “bomba d’acqua”

Alessandria (Red) – Qualcuno sogna la nascita del Comune di Valmadonna, circa 5000 abitanti, che oggi è un sobborgo di Alessandria. A chiederla è soprattutto un simpatico residente, medico e primario a Novara, il dottor Luigi Garavelli, che ha lanciato una provocazione agostana alla quale qualche cronista stamane ha dato risalto sul foglio della Fca. Anche noi ne eravamo informati ma avevamo preferito attendere che Garavelli fosse tornato dalle ferie per un approfondimento anche se ora dobbiamo scriverne perché la cosa è di pubblico dominio. Le motivazioni della richiesta fanno leva sul degrado della frazione, soprattutto per quanto riguarda la rete fognaria e di deflusso delle acque che quando piove forte si intasa. A questo proposito si fa riferimento alla “bomba d’acqua” del 10 luglio scorso che avrebbe allagato tutto. Delle due l’una: se la cosiddetta “bomba d’acqua” ha colpito Valmadonna non è colpa del marchese Gianfranco Cuttica di Revigliasco (se non lo chiami così non si gira) attuale sindaco di Alessandria ma del ben più autorevole Padreterno; se si parla invece di fognature, è del tutto evidente che non è il caso di scomodare il Padreterno ma basta il sindaco di Alessandria. Tuttavia, a proposito delle “bombe d’acqua”, che sono un’innocente sciocchezza, leggiamo quello che  ha scritto il nostro indimenticabile Guido Manzone due estati fa che, nel suo articolo, tratta anche delle casse di laminazione, altra sciocchezza. Continua a leggere…..

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