Spal, Verona e Benevento. Le neopromosse si muovono così
L'anno scorso
salve due su tre. Ora tocca a loro: Paloschi e solidità per Semplici, 4-3-3 e
nuovi centrali difensivi per Pecchia, ali, entusiasmo e Ceravolo-Coda per
Baroni
L'anno scorso una è retrocessa senza vedere mai la
luce, una ha vissuto una stagione tranquilla, l'ultima è stata protagonista di
una clamorosa rimonta con salvezza all'ultimo sospiro. Alla fine il bilancio
delle neopromosse è in attivo: due salvezze (Cagliari, Crotone) e un ritorno in
B (Pescara). Ora tocca a Spal, Verona e Benevento: vediamo come si stanno
muovendo.
SPAL — Due promozioni in due anni, il ritorno in A
dopo 49 stagioni, ora una montagna da scalare per non retrocedere. L'estate
della Spal campione di B è partita con il pasticcio degli abbonamenti,
carissimi e poi limati al ribasso, è proseguita con un profondo rinnovamento
della rosa, con elementi di esperienza per reggere l'impatto con la categoria.
Il modulo sarà sempre il 3-5-2, le caratteristiche della squadra di Semplici
dovrebbero rimanere le stesse: difesa che diventa a 5 in fase di non-possesso,
verticalizzazioni, centrocampisti di corsa e di lotta, pochi fronzoli e tanta
sostanza. Felipe e Oikonomou si sono aggiunti a Vicari in difesa (dove
piacciono centimetri e fisico), Mora a centrocampo è l'uomo che fa i
chilometri, a Schiattarella verrà chiesta leadership e qualche inserimento,
interessante l'inserimento in fascia di Konate, uno che ha parecchia esperienza
europea, seppur col Malmoe. Davanti si punta molto sulla voglia di riscatto di
Paloschi, che farà coppia con Antenucci o con l'ancora più esperto Floccari. Il
ritorno di Meret è un motivo in più per tenerli d'occhio. Già sei le amichevoli
disputate: Lazio unica avversaria di A (i ferraresi hanno perso 2-0). Continua
a leggere….
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