Poesia A mio padre, by Maria Cannatella

Poesia A mio padre, by Maria Cannatella
Tu sei ormai la mia stella,  la più luminosa, che brilla sempre nel mio cuore. Sei il primo saluto del mattino, il mio grande consigliere, silenzioso, discreto. 
Ombra della mia ombra, spettatore delle mie tante lacrime, delle mie notti insonne. 
La tua foto sul mio comò, mi protegge sempre, mi fa sicurezza,  pace interiore, per poter affrontare ogni singola giornata. 
Sei l'ultimo saluto della sera, prima di chiudere gli occhi. 
Sei tu papà. 
I tuoi ricordi, appaiono in me tutte le volte, soprattutto quando sono triste,  stanca ed angosciata.
Sei ti a darmi la forza, ti sento sempre dentro di me, quasi a sorreggermi,  ad aiutarmi. 
Non mollare ! Sei tu che lo dici, ed io ascolto le tue parole. 
Parole che fanno parte della mia vita, se vita si può chiamare. 
Fatta solo di delusioni,  tristezza e amarezza, di tutto è di più. 
Vorrei tanto abbracciarti, ma non posso, ho un impegno moto importante. 
Devo crescere i miei figli, senza di me sarebbero persi e io non voglio perderli. 
Spero sempre di sognarti ma non succede mai. Non ti sogno come una volta. Non più. 
Se un giorno dovessi incontrarti, per favore abbracciami forte, fino a togliermi la sofferenza che ho nel cuore,  solo così posso farla sparire.
Intanto ti tengo stretta a me con i pensieri e ricordi, perché non passa giorno che tu sia nei miei pensieri. 
Grazie per continuare a trasmettermi  tante emozioni. 

Da oltre le apparenze 

Maria Cannatella

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