NELL’ULTIMO UNIVERSO SCONOSCIUTO, Gianni Regalzi
by, Gianni Regalzi
NELL’ULTIMO UNIVERSO SCONOSCIUTO
Furono giorni lunghi nell’attesa
di quel qualcosa oltre l’infinito,
di quel lussureggiare di speranze
che già pensavo fossero perdute.
di quel qualcosa oltre l’infinito,
di quel lussureggiare di speranze
che già pensavo fossero perdute.
Ed ecco all’improvviso che la fiamma
riprende con violenza ad arder viva.
riprende con violenza ad arder viva.
L’inganno si confonde con l’affanno,
l’alba da grigia assume la cromia
da troppo tempo ormai fatta d’oblio.
l’alba da grigia assume la cromia
da troppo tempo ormai fatta d’oblio.
D’incanto quella luce s’avvicina
facendosi più chiara ed accecante,
m’avvolge col suo velo e mi conduce
nell’ultimo universo sconosciuto
dove dai sogni nascono le Viole.
facendosi più chiara ed accecante,
m’avvolge col suo velo e mi conduce
nell’ultimo universo sconosciuto
dove dai sogni nascono le Viole.
Alessandria, 4 maggio 2013
Gianni Regalzi
Gianni Regalzi
(Dalla raccolta “Silenzi e Pensieri” dir.ris.)
(Grafica de “INCONTRO ALLA POESIA)
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