Matteo Renzi, PD: Immigrazione e PIL


Venti giorni fa molti hanno polemizzato sulle riflessioni sull'immigrazione contenute nel libro Avanti. In particolare "Aiutiamoli davvero a casa loro" è stato scambiato per una provocazione, uno slogan da talk populista. Mentre era solo la sintesi di un messaggio molto chiaro: il problema immigrazione si risolve solo se si risolvono i problemi economici e politici dei Paesi d’origine. Il Governo ha provato a farlo triplicando i fondi per la cooperazione internazionale e organizzando missioni in tutti i Paesi africani. Le altre misure necessarie? 
Il numero chiuso, gli investimenti in cultura pari a quelli in sicurezza, il dovere di salvarli tutti e l’impossibilità oggettiva di lasciarli tutti sul suolo italiano, lo ius soli temperato, la lotta in Europa per una diversa distribuzione dei denari del bilancio e per il rispetto delle quote di immigrati da accogliere. 
Questo non è uno slogan: è una strategia complessiva per il futuro.
Nessuna polemica può oscurare i risultati di queste settimane, a cominciare dalla significativa riduzione del numero di sbarchi (-3.5% sul 2016). 
E i nostri ministri, bravi e capaci, stanno facendo un buon lavoro. 
Capisco che è agosto ma non rincorriamo le polemiche di chi vuol trasformare tutto in una eterna campagna elettorale.
L'Italia ha certamente ancora tanti problemi, e ci sono aree di sofferenza sulle quali lavoriamo e lavoreremo, ma il duro lavoro di questi anni sta cominciando a dare i suoi frutti. L'economia va meglio di come prevedevano gli analisti solo qualche mese fa, il PIL cresce più del previsto, e tutti gli esperti dicono che i dati sull'occupazione, sulla produzione industriale, sull’export sono incoraggianti. 
Se poi guardate i dati ISTAT di oggi sulla produzione industriale vedete un risultato impressionante: aver inserito nella legge di bilancio il superammortamento e aver abbassato le tasse produce una crescita straordinaria. Dai che la strada è giusta, avanti insieme.
E dal profondo del cuore: buone vacanze all'Italia e agli italiani.

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