Laura Castelli, M5S, risponde a Matteo Renzi, PD, sui dati Istat


Non c'è niente da fare, i numeri vanno interpretati con onestà e professionalità.
Sono giorni che il Governo gongola per i microscopici tendenziali positivi. Dicono "il Pil cresce di poco ma in modo costante". E sono giorni che noi ripetiamo che questi dati non vogliono dire più nulla visto la disoccupazione giovanile che continua a crescere. Significa che le risorse usate sono messe dei posti sbagliati, invece che in settori che hanno grandi leve, producono numerosi posti di lavoro e generalo circuiti virtuosi.
Oggi è un po' il giorno della verità: crescono gli occupati, cala nettamente il numero di chi non cerca lavoro, ma la DISOCCUPAZIONE GIOVANILE risale al 35,5%!
Sapete perché succede questo? Perché il PD si è concentrato a creare precariato, e neanche per i giovani, ma per quella fascia d'età più grande, che se precaria, mette a repentaglio tutta la propria famiglia, trascinandola in una situazione di povertà, salvo poi darti 190 euro, se sei fortunato.
Questo fenomeno lo dimostra anche il numero in continua crescita di lavoratori, che pur essendo occupati vivono sotto la soglia di povertà.
E ci risiamo, ci vogliono schiavi, non liberi.
Caro Governo, voi siete quelli dei bonus e delle trasformazioni e non quelli che creano lavoro. Non siete in grado di farlo, o non lo volete fare.



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